“I 100 anni dell’indipendenza dell’Albania” (28 novembre 1912 – 28 novembre 2012) è il titolo della mostra storico – culturale inaugurata lo scorso 22 novembre presso la Sala Laurana della Prefettura Pesaro. L’iniziativa, patrocinata da Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) – Cisl Pesaro e Urbino, Iscos Marche onlus e Arcidiocesi di Pesaro (Ufficio pastorale sociale e del lavoro), in collaborazione con la Casa interculturale della Pace di Pesaro, è stata organizzata da Klarita Grazhdani (mediatore interculturale europeo, esperta in politiche dell’immigrazione e co-presidente dell’Anolf Pesaro e Urbino) e Gianluigi Storti (co – presidente e rappresentante legale Anolf Pesaro e Urbino), con progetto grafico e allestimento dell’artista albanese Gjergj Kola.
Un pezzo d’Albania nel cuore di Pesaro. «È certamente un’occasione da non perdere la mostra allestita fino al 5 dicembre presso la Sala Laurana del Palazzo Ducale di Pesaro. da non perdere soprattutto perché consente di conoscere un Paese troppo spesso visto con le lenti del pregiudizio e ciò nonostante la comunità albanese residente nella nostra provincia sia la più integrata». A parlare è Klarita Grazhdani, che da anni lavora presso il call center della Prefettura come mediatrice culturale.
In Italia dal 1993, è a Pesaro dal 2002 e proprio qui ha potuto toccare con mano le difficoltà ma anche le risorse dell’immigrazione. «A Pesaro e in provincia – spiega la Grazhdani – oggi lo straniero rappresenta realmente una possibilità di aiuto anche in risposta alla crisi economica. Molte opportunità di lavoro in un contesto ormai globalizzato nascono ad esempio da uno scambio di competenze linguistiche e culturali. A Pesaro abbiamo tanti albanesi ad esempio che lavorano nel tessuto produttivo locale ed alcuni di loro sono anche piccoli imprenditori».
Rimane tuttavia spesso e volentieri uno stereotipo che ricade proprio sugli albanesi. «Anche per questo – spiega Klarita Grazhdani – abbiamo voluto condividere con i cittadini della provincia la storia della nostra terra e del nostro popolo. Qualche anno fa con alcuni studenti del liceo scientifico Marconi siamo stati in Albania con un progetto su storia e memoria. Alla partenza molti ragazzi credevano di doversi guardare da possibili furti di zaini, borse etc.. in realtà hanno potuto rendersi conto dei pregiudizi e capire come tante notizie sull’attualità fossero distorte. Inoltre una parte delle nostra storia si lega con quella della Provincia di Pesaro. Basti pensare ad esempio che Papa Clemente XI, Giovanni Francesco Albani, nato a Urbino, discendeva da una nobile famiglia di antiche origini albanesi. Capostipite degli Albani, in Italia, fu Filippo de’ Laçi detto “l’albanese” che era un capitano delle truppe di Giorgio Castriota Skanderbeg e si trasferì ad Urbino dopo la morte dell’eroe, nel 1468».
Oggi la comunità albanese è la più numerosa nel territorio provinciale tra i Paesi non comunitari: nel 2011, come evidenzia l’Annuario statistico provinciale, erano regolarmente presenti 5.984 cittadini (3.250 uomini e 2.734 donne), seguiti dai cittadini del Marocco (5.741) e della Moldova (2.934).
Roberto Mazzoli