FANO – Sarà don Carlo Rocchetta, teologo e responsabile della “Casa della tenerezza” di Perugia ad affrontare il tema, martedì 2 ottobre alle ore 21 presso il Centro Pastorale, della pastorale per i battezzati separati e divorziati.
La comunità dei credenti non può emarginare ed escludere dal suo seno le persone separate, divorziate, risposate, ma deve stare loro vicino ed aiutarle nel limite del possibile. Perciò bisogna proclamare non solo le norme dettate da Dio, ma anche la sua misericordia. Nelle direttive e nelle norme pastorali, la Chiesa deve seguire l’esempio di Cristo, che accoglieva con misericordia i caduti in colpa, ma li chiamava anche alla conversione.
Separazione e divorzio sono esperienze dolorose. E’ compito dei cristiani e della comunità cristiana dei fedeli condividere tali travagli e mettersi dalla parte di coloro che soffrono. Oggi si sottolinea il diritto di ognuno a prendere decisioni personali nelle scelte relative all’impostazione della propria vita. Separazione e divorzio, in questo contesto, sono condannati meno che in passato.
Ma in certi casi, con la separazione e il divorzio, si fanno torto ai coniugi e ai figli. La comunità cristiana non può accettare decisioni esistenziali che provocano sofferenze e ingiustizie; tanto essa che i curatori d’anime devono avere rispetto e comprensione delle persone coinvolte, assisterle con amore e seguirle sulla loro strada dolorosa con comprensione e bontà.
Don Mauro Bargnesi
Ufficio Famiglia
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