ISOLA DEL PIANO – Domenica 13 maggio si è svolta la tradizionale festa parrocchiale dell’Ascensione, che ormai da oltre più di un secolo anima la nostra comunità. Una festa che affonda le radici sulla presenza nella nostra Chiesa Parrocchiale di un dipinto ad olio su tela raffigurante il Santo volto di Gesù, al quale la comunità è molto legata. Infatti la Chiesa di Isola del Piano è dedicata a San Cristoforo e la festa patronale si celebra il 25 luglio, ma ancor oggi si porta vanti anche l’antica tradizione di rendere omaggio a Gesù, il Salvatore, raffigurato in questo particolare dipinto e comunemente detto Santissimo Salvatore.
Andando a ritroso nel corso dei secoli e della storia, scopriamo che la tela è stata commissionata dall’isolano Agostino Maria Viviani nel 1734, fratello della Compagnia del Gonfalone, al pittore Isidoro Reali e successivamente donata dal Viviani alla suddetta Compagnia che l’ha collocata sull’altare maggiore della Chiesa della Santissima Annunziata, nota dagli isolani anche come “Fraternità” e conosciuta soprattuto per la presenza all’interno di un affresco attributo a Giovanni Santi (padre di Raffaello Sanzio,ndr).
È in quegli anni che inizia la venerazione del quadro e si inizia a parlare di qualche gesto particolare da ripetere ogni anno nel giorno dell’Ascensione, infatti inizialmente dietro vi era posta un’ampia e prelievo le raggiera in legno dorato che dava forte risalto al quadro stesso ed era inoltre dotata di una cornice fornita di due sportelli che venivano aperti solamente il giorno dell’Ascensione al Cielo di Gesù. Sugli sportelli erano dipinti esternamente gli Apostoli Pietro e Paolo ed internamente erano raffigurati San Giovanni Evangelista e Sant’Agostino. Oggi gli sportelli sono stati sostituti dall’attuale cornice che dispone di una tendina fra il vetro ed il dipinto che dovrebbe rimanere abbassata durante l’anno ed arrotolata in alto con una cordicella il giorno dell’Ascensione.
Dopo il 1870 il quadro è stato spostato nella Chiesa attuale che era in passato dedicata a Santa Maria delle Grazie ed abbinata al Convento dei Frati Girolamini, ma officiata dalla comunità parrocchiale di San Cristoforo, in quanto la Chiesa dell’Annunziata dove il quadro si trovava in precedenza è passata di proprietà privata (oggi di proprietà comunale, ndr).
Nel corso dei secoli questa tradizionale festa è sempre stata molto sentita nella nostra comunità parrocchiale ed è forse il momento più sentito e partecipato dell’anno. Dal 2016 il format della Festa è stato arricchito con l’inserimento di giochi in piazza, per le squadre create fra i 4 rioni del nostro paese: corsa con il cucchiaio e “ruba bandiera” per i più piccoli, tiro alla fune per i grandi, una gara di dolci per le mamme e le nonne ed infine, durante la cena finale in piazza un quiz per tutti su cultura generale e su curiosità della nostra Chiesa Particolare e della nostra Parrocchia.
Quest’anno per rendere ancora più significativa e particolare la giornata di festa della nostra comunità, la Santa Messa pomeridiana alla quale è seguita la tradizionale processione del dipinto per le vie del paese, è stata celebrata dal nostro Arcivescovo Giovanni.
Giacomo Toccaceli