Massimiliano Kolbe, sacerdote e francescano polacco, numero 16670, blocco 11 ucciso ad Auschwitz il 14 agosto 1941, vigilia della Festa dell’Assunzione di Maria, con una iniezione di acido fenico. Fu proclamato “martire della carità” e Patrono del Novecento da Giovanni Paolo II nel 1982.
Martire. Kolbe era uno come gli altri. Cosa ha fatto di lui un martire? Ha seguito tutta la vita Cristo fino ad arrivare sul calvario, ha donato la sua vita per salvare quella di un altro uomo che non conosceva e sulla croce dentro al bunker della fame ha portato pace e serenità. Era l’inizio dell’autunno del 1917 quando san Massimiliano, ancora studente, si è riunito con altri sei frati in una stanzetta del collegio a Roma per firmare un brevissimo programma di vita su foglietto che avrebbe dato origine ad un’associazione laicale, internazionale, di diritto pontificio nota come Milizia dell’Immacolata. Nati da questo seme bruciato, dopo cento anni, dal 16 al 18 Ottobre scorso, moltissimi militi di tante le nazioni si sono incontrati a Roma per celebrare la memoria della fondazione. L’ideale di questa associazione è l’Immacolata stessa. La sua presenza materna e il suo viso sono specchio del volto provvidenziale del Padre. La sua cura e la sua tenerezza sono la forza nel presente e la speranza per il futuro. Cercando giorno per giorno di conformarci a Gesù e al Vangelo per mezzo di lei e confidando in lei l’associazione cammina nella Chiesa e per la Chiesa. Senza paura di amare troppo l’Immacolata perché amandola porta nel cuore gli stessi sentimenti di Gesù. In questi tempi così difficili dove tutto è relativo, tutto è discutibile e tutto è permesso, l’Immacolata ci ricorda che l’Amore di Dio non è relativo, non è discutibile e non è temporaneo ma è vero, totale e per sempre ed è una realtà concretissima che ci chiama oggi a volerci bene e ad aiutarci.
Memoria. Il 27 Gennaio 2018, Giorno della Memoria, dalle ore 15 alle 18 la chiesa di San Pietro in Calibano a Pesaro (Villa Fastiggi) ospiterà una delle pochissime reliquie esistenti di San Massimiliano Kolbe. Si tratta dei capelli del martire che il frate barbiere ha nascosto nell’ultimo periodo di San Massimiliano in Polonia. Proprio in questo giorno particolare, la Milizia dell’Immacolata di Pesaro desidera proporre un momento di preghiera “per non dimenticare l’amore” perché “solo l’amore crea”. Si pregherà per la pace: nel cuore, nelle famiglie, nelle comunità, nel mondo. Pace e carità per fare ciò che Cristo desidera da ciascuno: spalancare le porte affinché l’amore di Dio possa entrare ed uscire liberamente e la speranza con la carità possano vincere ogni tipo di conflitto. A Pesaro esiste un gruppo storico di ormai cinquanta anni di cammino, con due sedi. La prima fa capo alla parrocchia di San Francesco (Cappuccini) e si riunisce ogni primo e terzo lunedì del mese alle ore 16.15. La seconda a San Pietro in Calibano ogni primo e terzo martedì alle ore 21.00. Le porte sono sempre aperte per chiunque l’Immacolata voglia chiamare e per chiunque abbia bisogno di Lei.