Fano
di Redazione
“Mischieresti mai lo zucchero con il peperoncino? No, perché sono due sapori opposti che insieme non danno un sapore gradevole. Ecco, diciamo che quella sera è stata così, un miscuglio di zucchero e peperoncino: felicità, divertimento, spensieratezza e poi paura, panico, orrore”. Le parole di Elisa, insieme a quelle di altri giovani che hanno voluto ricordare la loro amica Benedetta Vitali la cui vita è stata spezzata la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 alla Lanterna Azzurra a Corinaldo, sono riecheggiate in tutta piazza XX Settembre (in diretta anche sulla pagina facebook del Comune di Fano) che, proprio martedì 8 dicembre nel rispetto delle norme anti – Covid, si è stretta in un abbraccio simbolico alla famiglia di Benedetta in una serata dedicata al ricordo di quella notte. L’iniziativa, lanciata dall’associazione Co.ge.u (“Comitato Genitori Unitario”) che ha come obiettivo quello di creare progetti affinchè i ragazzi possano divertirsi in sicurezza, si è svolta in contemporanea anche negli altri comuni dove risiedevano i giovani morti quella notte.
Grande famiglia. A prendere la parola, in un clima di generale commozione e raccoglimento, il sindaco di Fano Massimo Seri che ha sottolineato come la città abbia dimostrato di essere una grande famiglia capace di stringersi in questi momenti difficili. Il pensiero poi a Corrado e Francesco, padre e fratello di Benedetta che qualche mese fa ha perso anche Cinzia, la mamma. “Non è facile trovare le parole giuste. Due anni fa è accaduta una tragedia immane che ha reso tutti sgomenti e increduli. La ferita è ancora aperta e dolorosa, ma l’affetto e la vicinanza della città sono rimasti immutati. E’ una tragedia – ha ribadito più volte il sindaco – che non ha giustificazioni e questo sacrificio immane non deve più ripetersi. I giovani devono divertirsi ma questo deve avvenire in sicurezza”
Testimonianze. Alcuni ragazzi presenti hanno voluto ricordare, con le parole, la loro amica Benedetta, la sua vivacità, la sua disponibilità, la sua voglia di vivere. Anche il fratello Francesco ha voluto prendere la parola per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione dell’iniziativa e tutti i ragazzi, amici e amiche di Benedetta, per la loro forza. “Il mio obiettivo oggi è quello di ricordare, di tenere vivo quello che due anni fa ci ha cambiato la vita. Ricordo ogni momento, un giorno lunghissimo, infinito, stracolmo di dolore, di rabbia, di incomprensione, di incredulità. Non dimentichiamo, facciamolo per le sei vittime, facciamolo per Benedetta, per tutte le famiglie che faticano ad andare avanti, per noi stessi e per tutelare il nostro futuro. Non parliamo al passato, al passato deve parlare la giustizia, noi dobbiamo guardare avanti, fare di tutto perché questa tragedia sia la più grande forma di arricchimento. L’8 dicembre 2018 ci ha fatto capire che la vita è cruda, un momento ci sei e il momento dopo ti crolla il mondo addosso e tutto questo porta con sé tante conseguenze”.
La serata è terminata con il volo dei palloncini bianchi in cielo e la canzone di Ultimo “Farfalla bianca” per ricordare Benedetta.