Nell’ambito del percorso di formazione ed incontri proposti dal settore adulti dell’Azione Cattolica diocesana, sabato 16 marzo a Cuccurano si è svolto un pomeriggio insieme dal tema “Discernere per generare”.
Discernimento. Un aiuto ad allenarsi per imparare l’arte del discernimento, come Gesù stesso ci chiede, a partire dalla capacità di osservare il tempo che scorre, nella fatica nel comprendere e giudicare il tempo della vita e della salvezza nel quale viviamo e in cui siamo immersi, per valutare e poi scegliere come starci dentro. E’ nell’entrare in profondità e leggere i segni dei tempi nella propria vita e in quella degli altri, e negli avvenimenti grandi e piccoli della storia, che nasce la capacità di generare vita nuova.
Il breve video girato in un supermercato voleva stimolare l’attenzione su cosa succede quando si va a fare la spesa: si compra solo ciò che serve o ci si fa allettare dalle offerte, si sceglie il carrello adatto, si lasciano delle cose per strada, ci si distrae e si dimenticano le cose essenziali, si scelgono cose a caso, il conto alla fine è come ci si aspettava? Suggestioni che sono metafora del nostro scegliere nella quotidianità, nella vita che si racconta.
Sguardo aperto. Don Francesco Pierpaoli ha poi suggerito sei passi per aiutarci ad illuminare il precorso ponendoci di fronte l’icona della trasfigurazione. Riferimenti a Papa Giovanni XXIII e Paolo VI nei discorsi di apertura e chiusura del Concilio Vaticano II per vivere e guardare l’esperienza umana con uno sguardo aperto, fiducioso e di speranza; a Papa Francesco in particolare nell’Amors Laetitia, in cui risuonano accompagnare, discernere, integrare per un bene possibile stando dentro alla vita, trovando le parole, confronti, saperi, gesti che aiutano ad attraversarla senza perdere se stessi, il mondo e Dio: Gesù vuole una Chiesa attenta al bene che lo Spirito sparge in mezzo alla fragilità (A.L. n. 308).
Cammino. Così la scelta religiosa dell’Azione Cattolica, frutto di un discernimento che propone di gettare seme buono e che indica che le decisioni vanno prese, e a volte ci vuole poi del tempo per comprenderne la portata e il significato più vero. La conclusione è stata con l’immagine del mondo che è in cammino tra il giardino dell’Eden e la città dell’Apocalisse: in mezzo sta la città degli uomini con tutta la fatica di costruirla.
Tanti gli spunti fatti emergere anche a caldo nel breve tempo dei lavori di gruppo; nella speranza che anche un pomeriggio come quello proposto e vissuto insieme aiuti ad attivare processi più profondi per ciascuno a partire dalla propria vita personale e dall’esperienza ed un confronto fatto insieme, per arrivare a dare volto e forma ad una Chiesa fedele a Gesù e al Vangelo.