La fraternità nel presbiterio diocesano, l’unità intorno al vescovo sono certamente segni di una profezia che bussa alla porta del cammino della Chiesa nel nostro tempo. L’annuale gita del clero lo scorso 7 giugno nella valle del Chienti è stata un piccolo segno di adesione a questa chiamata che lo Spirito sta rivolgendo alla nostra Chiesa diocesana. Una ventina di preti, l’Arcivescovo monsignor Piero Coccia, un diacono permanente e alcuni laici al servizio dell’Arcidiocesi si sono ritrovati insieme per vivere una giornata di fraternità pregando insieme, visitando luoghi carichi di storia e di mistero: la basilica di S. Claudio al Chienti con le ipotesi sulla morte e sepoltura di Carlo Magno in questa località, la basilica romanica di S. Maria a piè di Chienti e il Santuario della Madonna della Quercia presso il Convento dei passionisti a Morrovalle.
Cordialissima l’accoglienza da parte dei padri passionisti del Convento dove S. Gabriele dell’Addolorata visse il suo noviziato. Il momento conviviale a S. Claudio seguito dalle parole di Don Gianni, parroco del luogo, ci hanno fatto sentire parte della bimillenaria storia cristiana del Picenum con tutte le sue vicende storiche e politiche. L’ultimo gesto prima del rientro: la toccante visita alla tomba del vescovo di Pesaro (1970-1998) Mons. Gaetano Michetti presso il Cimitero di Corridonia. Abbiamo pregato per lui e anche per i suoi familiari defunti in un clima di grande raccoglimento. D. Mario Florio