Più di 120 camicie azzurre del gruppo Pesaro 1 “G. Giovannelli” riempiono di colore le vie del centro storico in occasione del “World Thinking day” o “Giornata del Pensiero”. Una ricorrenza istituita dal fondatore del movimento scout nel 1932, Baden Powell, in occasione del suo compleanno e quello della moglie Olave Baden-Powell. Non è solo una festa di compleanno, bensì una “giornata del pensiero” rivolto a chi vive situazioni di disagio e il simbolico “penny” è la piccola grande rinuncia di ogni singolo scout a qualcosa di superfluo, proiettato verso qualcosa di più grande. Festa scout che cade “casualmente” nel periodo pre-quaresimale. Quest’anno i “penny” saranno devoluti da tutta l’Agesci ai paesi colpiti dal terremoto. “Ma è stato Junichi Hashimoto, capo scout giapponese di Kyoto, ad aggiungere vivacità al nostro grande gioco – commenta Marco Turchi, capo scout del gruppo Pesaro 1 e organizzatore dell’evento – ed è stato un piacere rincontrarsi”. I due capi scout, infatti, hanno avuto la possibilità di conoscersi nell’agosto del 2015, durante il 23° World Scout Jamboree, dove hanno stretto amicizia e creato un ponte tra Pesaro e il Giappone. L’amicizia consolidata nel tempo, non solo li ha fatti incontrare nuovamente durante il suo viaggio di nozze, di Marco Turchi ed Emanuela Cinalli, avvenuto appunto in Giappone, ma anche in questo frangente, dove il capo scout pesarese ha approfittato del fatto che Junichi Hashimoto rimarrà in Italia per due anni nella provincia di Vasto per lavoro.
“Il gioco, dal titolo ‘#portanamico’, – continua Marco Turchi – consisteva nel mandare lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover e scolte per le vie del centro per scattare una fotografia con i pesaresi a spasso, con l’intento di far conoscere a tutti e meglio la nostra realtà”. Non si limita, però, a questo il gioco e i creativi organizzatori hanno pensato di aggiungere un ingrediente: “chi trova lo scout giapponese guadagna mille punti”. Dopo un’ora di gioco tutti i gruppi sono stati indirizzati in piazzale Collenuccio, dove è stato presentato lo stesso capo scout giapponese e una volta terminato il tutto gli scout si sono diretti verso la chiesa della Madonna delle Grazie per la consueta messa domenicale. Anche Junichi Hashimoto, pur non essendo di fede cattolica, si è unito volontariamente alla celebrazione con i capi scout, che hanno avuto cura e attenzione nell’introdurre e spiegare i passaggi fondamentali e l’importanza della messa. All’insegna della parole di Papa Francesco, gli scout del Pesaro 1 si stanno adoperando per gettare nuovi ponti con realtà lontane, come quella di Hashimoto e con realtà vicine come la comunità del Duomo, con la quale nei giorni precedenti hanno organizzato un cineforum con cena a seguito, proprio sul tema della comunità, proiettando il film “Il Pranzo di Babette”, citato anche in un passo dell’ “Amoris Laetitia” di Papa Francesco. Tanti e diffusi “piccoli passi possibili”, non sempre semplici, ma volti a considerarsi parte di una ben più grande comunità, come insegna la Parola di Dio e come ribadisce, alla luce della medesima Parola, il fondatore dello scautismo Baden Powell.
Matteo Cinalli