Il viaggio “sulle tracce di Lutero” programmato dal gruppo ecumenico della chiesa della Pace di Aarhus (Danimarca) e dalle nostre parrocchie di S. Donato in Belvedere Fogliense e Corpus Domini in Padiglione, è stato organizzato nei minimi dettagli da Per Thompsen, pastore della chiesa di Fredenskirken e guidato dal punto di vista storico dal teologo Peter Lodberg. E’ stato un viaggio nei luoghi dove è avvenuta la Riforma luterana per conoscere meglio le persone, le motivazioni e lo spirito che l’hanno determinata. Il gruppo italiano è volato a Berlino, dove gli amici danesi ci aspettavano con un pullman per proseguire insieme.
Wittenberg: cuore della Riforma
Abbiamo partecipato alla funzione religiosa nella chiesa del castello, sulla cui porta Lutero, il 31 ottobre del 1517 affisse le 95 tesi contro le indulgenze e dove è sepolto. Abbiamo avuto la sorpresa e l’onore di assistere all’inaugurazione della chiesa, dopo i lavori di restauro, alla presenza della regina Margrethe II di Danimarca e del presidente della repubblica federale tedesca Joachim Gauck. Dopo il culto inaugurale in chiesa, nel pomeriggio, sempre alla presenza della regina, è stato piantato un albero dedicato alla chiesa evangelica luterana danese proprio nel giardino di Lutero, Luther Garten. Un gesto simbolico che è stato proposto a tutte le chiese del mondo, di tutte le confessioni: 500 alberi da piantare nel giardino entro il 2017, proprio per celebrare il 500° della Riforma. Siamo andati poi a visitare la chiesa di St. Marien (Santa Maria), edificio più antico di Wittenberg, dove Lutero predicava spesso, dove c’è stata la prima celebrazione della messa in tedesco e la prima distribuzione del pane e del vino alla comunità. Sopra l’altare, nella pala dipinta da Lucas Cranach il Vecchio, c’è illustrato tutto il pensiero della Riforma. Il cammino di conoscenza dei personaggi che sono stati importanti per la Riforma è continuato con la visita alla casa di Lutero, di Melantone che fu umanista, teologo e amico personale di Lutero, infine nella casa di Lucas Cranach.
Lipsia-Halle: nazismo, comunismo e rinascita
C’è stato un legame molto forte tra Wittenberg e Lipsia, iniziato nel 1933 con l’opposizione alla Germania nazista, continuato dopo la guerra nel 1945, contro il totalitarismo sovietico e continuato nel 1960 quando provarono ad essere chiese nel socialismo. Siamo stati a Lipsia proprio il giorno dopo i festeggiamenti del 25° della riunificazione della Germania; proprio a Lipsia, nella NicolaiKirche, chiesa di S. Nicola, iniziò nel 1982, alle 17 di ogni lunedì, la preghiera di un gruppo di giovani per la pace. All’inizio furono solo in pochi quelli che parteciparono, ma negli anni aumentarono fino ad essere molti e ad avere la necessità di incontrarsi in altri luoghi, in altri spazi. A questo punto le tensioni crebbero e nel 1989, di lunedì in lunedì, la chiesa venne circondata all’esterno dalle forze militari, ma all’interno cresceva il desiderio, pregando sulle Beatitudini tratte dal discorso della Montagna di Gesù, di uscire a pregare fuori dalla chiesa. Furono 70.000 le persone che lunedì 9 ottobre 1989 si impadronirono pacificamente della città di Lipsia, pregando e inondando come un “fiume ” di candele accese, la città. Sindermann, che apparteneva al comitato centrale del partito socialista disse prima della sua morte: “noi avevamo programmato tutto. Eravamo preparati a tutto, ma non alle candele e alle preghiere”. Un mese dopo, crollò il muro di Berlino. La chiesa di S. Nicola ha ospitato per anni anche le celebrazioni della locale chiesa cattolica. Halle è la seconda città della Riforma. In questa città abbiamo visitato il più antico Istituto missionario costituito all’epoca del Pietismo da August Ermann Franke (1633-1727). Franke fu uno dei padri della pedagogia. Fin dalla sua fondazione, 1695, la scuola ha avuto sempre un accento cristiano, ma non appartiene a nessuna chiesa. Ritenendo importante l’educazione, si rivolse prima a quei bambini che non potevano usufruirne per scarse possibilità economiche, per aprirsi poi a tutti, donne comprese. Nel 1700 la scuola aveva oltre 2000 studenti. Formatosi nel movimento pietista, dava un’importanza particolare alla lettura della Parola di Dio e ai canti. Nell’istituto non solo si leggeva la Bibbia, ma era anche attiva una tipografia, in cui si stamparono e distribuirono milioni di Bibbie, di buona qualità e a buon mercato, in modo da renderla accessibile a tutti. Insieme con orfanotrofi, scuole, Istituto Biblico, stampa della Bibbia e molto altro, Franke iniziò una prima forma di missione, in India, la prima nel mondo luterano.
Wartburg, Eisenach ed Erfurt
Il castello di Wartburg, castello medioevale vicino ad Eisenach, nella regione della Turingia, ospitò per 2 anni Lutero che dopo essere stato scomunicato fu condannato. Il Principe di Sassonia, Federico il Saggio, lo ospitò nel suo castello e qui, in undici settimane, Lutero tradusse il Nuovo Testamento dal greco al tedesco. All’interno del castello c’è anche un ciclo di affreschi dedicati alla figura di S. Elisabetta. Nell’ultimo giorno di viaggio insieme, siamo stati al convento agostiniano di Erfurt, nel quale Lutero nel 1505 entrò per diventare monaco. Li studio ed insegnò. Il viaggio si è poi concluso con la visita alle chiese cattoliche di S. Maria, la quale fu visitata da Benedetto XVI nel 2011 e di S. Severo. Il viaggio si è concluso con la visita a queste due chiese cattoliche, che, anche nelle parole del teologo Peter Lodberg, rappresentano un collegamento simbolico con l’appuntamento al prossimo viaggio, che faremo insieme nel settembre 2017, a Roma.