Donne di diverse culture, lingua, tradizioni che, insieme, si raccontano, narrano la propria storia, il proprio vissuto, i traguardi raggiunti in un mix di emozioni, colori, sensazioni e tanta determinazione. Mercoledì 23 marzo, alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna, si è tenuto l’incontro “Noi cittadine del mondo” della rassegna di arte e cultura per le pari opportunità e i diritti “Impronte femminili” al cui progetto ha partecipato anche l’Ufficio Diocesano Migrantes.
Tante storie di vita che hanno avuto come filo conduttore la forza e il coraggio delle donne. “Incontri come questi sono importanti – ha sottolineato l’assessora Cucchiarini – perché c’è la necessità di avviare un percorso di conoscenza delle donne e delle culture che abitano il nostro territorio, di creare luoghi stabili di dialogo”.
La parola poi alle donne, introdotte dalla professoressa Fatima Farina, che hanno offerto al numeroso pubblico presente uno spaccato della loro vita: Annabella dal Perù, Alessandra dal Brasile, Klarita dall’Albania, Galyna dall’Ucraina che ha parlato commossa della sua storia, ma soprattutto della sua terra devastata dalla guerra, Ioana dalla Romania, Dallel dall’Algeria e Hitut dall’Etiopia. Racconti di vita vera interrotti, a tratti, dall’emozione di chi ha trovato in Italia un luogo dove poter costruire un futuro senza dimenticare le proprie radici.