“La prima vocazione è la vostra, quella di essere marito e moglie, papà e mamma. Perciò la mia prima parola è proprio per invitarvi a prendervi cura del vostro volervi bene come marito e moglie”. Queste le prime parole dell’omelia del Vescovo Armando nella celebrazione eucaristica, domenica 25 giugno a Tre Ponti, presieduta proprio dal Vescovo Armando e dall’Arcivescovo di Pesaro e Urbino Mons. Sandro Salvucci in occasione della festa interdiocesana della famiglia a cui hanno preso parte tantissime famiglie del nostro territorio e non solo.
Vocazione. “Non sempre gli impegni professionali – ha proseguito il Vescovo – gli adempimenti di famiglia, le condizioni di salute, il contesto in cui vivete, aiutano a vedere con lucidità la bellezza e la grandezza della vostra vocazione. Vi invito a pregare insieme, già questa sera, e poi domani e poi sempre; una preghiera semplice per ringraziare il Signore, per chiedere la sua benedizione per voi, i vostri figli, i vostri amici, la vostra comunità; vi invito ad avere cura di qualche data, a distinguerla come un segno; la data del vostro matrimonio, quella di un lutto famigliare, tanto per fare qualche esempio; a trovare il tempo per parlare tra voi con semplicità, senza trasformare ogni punto di vista in un puntiglio, ogni divergenza in un litigio: un tempo per parlare, raccontarvi i sentimenti e le emozioni, scambiare delle idee, riconoscere gli errori e chiedervi scusa, rallegrarvi del bene compiuto, un tempo per parlare passeggiando tranquillamente la domenica pomeriggio, senza fretta.
La qualità della vita di coppia, di una famiglia – ha sottolineato Mons. Trasarti – e delle altre comunità di vita, di servizio e di lavoro, è soprattutto legata alla qualità della comunicazione, alla capacità di usare “parole buone”.
Affettività. Si è soffermato, poi, sul prendersi cura della propria affettività “così da orientare la propria vita al bene: tenerezza, dedizione, cura, dono, perdono, dialogo: non si può parlare di legami duraturi se non si fa lo sforzo di concretizzare la parola amore” e sul perdonarsi nel Suo Amore. “La grazia del perdono, la grazia più grande. La preghiera familiare della sera è un’occasione meravigliosa per scambiarsi il perdono. Amare è essere capaci di dire insieme il Padre nostro”.
Dono. Al termine della celebrazione eucaristica Carlo Berloni, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare con sua moglie Nicoletta, accompagnato da alcune famiglie, ha voluto donare al Vescovo Armando un quadro con le fotografie dei momenti più significativi di condivisione tra il Vescovo e le famiglie. Mons. Salvucci, nel salutare i tanti presenti, ha paragonato la famiglia al disco di Newton: tanti colori, tante sfumature che confluiscono in un unico colore, in armonia.
La serata è proseguita con la cena condivisa e lo spettacolo messo in scena dall’attore Giovanni Scifoni dal titolo “Anche i santi hanno i brufoli”.
Il testo integrale dell’omelia del Vescovo Armando è on line sul sito www.fanodiocesi.it