Nel pomeriggio di sabato scorso 20 maggio la comunità di Schieti ha salutato la Madonna del Giro con una messa molto partecipata, presieduta dal “decano” dei sacerdoti della valle del Foglia, don Romano Conti, parroco di Montecalvo. Nell’omelia il celebrante ha da un lato sottolineato la forte devozione mariana che connota da sempre la nostra terra e dall’altro ha esortato tutti e ciascuno a trasformare questo pio e devoto sentimento d’affetto verso la Vergine in un vero atto di fede in Gesù Cristo.
Terminata la celebrazione si è snodata la processione fino alla piazza con la sacra immagine. Di lì, con mezzo motorizzato il corteo si è diretto alle Pantiere, confine della comunità di San Giacomo, ora annessa alla parrocchia di San Giorgio in Foglia. Ad attendere la Madonna, nonostante il tempo piovigginoso, un folto gruppo di fedeli ed il corpo bandistico di Colbordolo. A piedi si è ripresa la processione sino all’abazia dei Santi Filippo e Giacomo, durante la quale si è alternato l’ascolto di brani bandistici e la preghiera del santo Rosario. Alle 17 l’arcivescovo mons. Sandro Salvucci ha presieduto l’eucaristia concelebrata dai sacerdoti dell’Unità Pastorale del Foglia e solennizzata dal coro che per l’occasione ha riunito i cantori di Borgo Massano e di Ca’ Gallo: segno evidente di un convinto cammino di Unità Pastorale. Forte, nell’omelia, il richiamo ad ascoltare Maria che anche oggi – come alle nozze di Cana – ci ripete: «Fate quello che vi dirà!». Al termine della celebrazione i fedeli convenuti hanno potuto godersi un salutare rinfresco ammirando una mostra fotografica rappresentante le passate edizioni della festa della madonna del Giro nelle varie parrocchie e comunità della valle. Uno spaccato di storia locale a tutti gli effetti.
La festa mariana è poi proseguita anche nella giornata di domenica con la messa del mattino, durante la quale la comunità riunita nel giorno del Signore ha avuto la gioia di poter vivere il battesimo del piccolo Brayan, divenuto cristiano «sotto la protezione della Santa Madre di Dio». Davvero sembrava che la Madonna del Giro, dipinta nel grande quadro esposto alla venerazione dei fedeli nell’atto di proteggere tutti sotto il suo manto, volesse uscire dal quadro stesso e raggiungere la famiglia del nuovo battezzato.
Con il tempo finalmente ristabilito al bello, nel tardo pomeriggio don Cesare ha presieduto la messa di ringraziamento, celebrata all’aperto, in una cornice davvero splendida.