È un anno decisamente importante per il Coro San Carlo di Pesaro, che vede la direzione musicale del maestro Salvatore Francavilla e la direzione artistica di Claudio Colapinto, che festeggia i suoi 40 anni di attività.
Missione. Attivo dal 1982, il Coro pesarese vanta prestigiose collaborazioni, tra cui quella con il Rof (2014), con Andrea Bocelli, con l’Orchestra Sinfonica Rossini, oltre a diverse esibizioni nel panorama internazionale. Nel 2020 si è dedicato all’ampliamento e al rinnovamento del proprio repertorio, utilizzando modalità consentite dall’emergenza pandemica, toccando anche pagine inedite di grande fascino. Il coro è aggregazione, condivisione, socialità. Si potrebbe quasi dire che ha anche una “missione”, che è proprio quella di sfruttare la musica come veicolo privilegiato di un vincolo di amicizia, in un legame inscindibile. «Il nostro scopo aggregativo è nutrire l’uno e l’altro aspetto, ovvero il canto e l’amicizia», spiega il direttore artistico Claudio Colapinto, «e forse è proprio questo il segreto di un percorso così longevo, che ha permesso l’incontro di tante voci, provenienti anche da territori limitrofi come la Romagna». La vita di un coro è molto varia, ma ognuno dei suoi componenti riesce a trovare sempre un apporto insostituibile al suo bisogno di condivisione. Il Coro è energia, è come prendersi per mano e sentirsi un tutt’uno con la musica. «Nel momento in cui tu coltivi la Bellezza attraverso il canto, veicolo privilegiato del corpo, ci si ritrova ad essere più felici e ne guadagnano anche i nostri posti di lavoro con persone che, dopo le prove o i concerti, ritrovano un approccio più sereno anche con i loro impegni quotidiani».
Ripartenza. Ma l’aggregazione comprende anche i rapporti con le istituzioni cittadine e religiose e con altri artisti, come confermano le illustri collaborazioni sin qui attivate. Le celebrazioni di questi 40 anni, non sono un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare questo percorso: «Siamo sempre pronti a lavorare a nuovi progetti, così come ad accogliere nuove voci. L’augurio è che il coro, come fonte di bellezza, trovi in sé la fonte di alimentazione con nuove persone e nuovi entusiasmi per portare avanti questo percorso. È curioso, ma molti forse non sanno di avere una bella voce, finché non si mettono in gioco. Poi, è come aprire un rubinetto carico di emozioni che erano dentro di noi: è un bellissimo viaggio alla scoperta delle nostre possibilità, ripagato da risultati straordinari, di cui fa parte anche una crescita culturale di approfondimento e conoscenza musicale. L’armonia della musica crea sinergie inattese e nasce spontanea quella aggregazione che rende tante voci un’unica voce».
Cultura 2024. E tra i progetti in corso, oltre ai concerti, non poteva mancare quello dedicato a Pesaro Capitale della Cultura Italiana 2024: «Abbiamo già avuto il privilegio di partecipare, tra gli ambasciatori del canto italiano, a Liverpool capitale europea 2008, con una dedica nel libro della città e il Coro San Carlo è particolarmente felice di aver contribuito a raggiungere questo splendido risultato per Pesaro. Per questo riconoscimento, Pesaro è stata definita una “città orchestra” che ha saputo trovare l’armonia necessaria a valorizzare tutti gli strumenti e le voci della città e anche noi lavoreremo per un 2024 indimenticabile».
Per informazioni 340/6173342
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