Diocesi pronta ad accogliere i profughi dell’Ucraina.
Colletta nelle Messe festive
Caritas Pesaro coordinerà tutte le iniziative a sostegno del popolo Ucraino insieme alle istituzioni
Il punto
DI ROBERTO MAZZOLI
Dopo l’invito di Papa Francesco dello scorso 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, per una giornata di digiuno e preghiera per la pace, la Chiesa di Pesaro guidata dall’arcivescovo monsignor Piero Coccia, si mobilita anche sul fronte economico. Sabato 5 e domenica 6 marzo infatti, durante le S. Messe celebrate nelle chiese e nelle parrocchie dell’intera arcidiocesi, tutte le offerte raccolte saranno destinate al popolo ucraino.
Strategia. «La Caritas Diocesana di Pesaro, per il momento, non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario. Non possiamo garantirne la consegna vista la situazione attuale». A parlare è Andrea Mancini, coordinatore della Caritas diocesana. «Ci stiamo attrezzando su più livelli – prosegue – e al momento stiamo puntando i nostri sforzi soprattutto sulla raccolta fondi così come la stessa Caritas Italiana sta invitando a fare per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto, chiamando anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che vivono nel nostro territorio». Va segnalato infatti che a Pesaro vive già da tempo una comunità di circa 500 ucraini che spesso hanno già nelle comunità parrocchiali numerosi contatti e amicizie.
Mappatura. Il passo immediatamente successivo è tuttavia quello dell’accoglienza dei profughi verso i quali anche la comunità cristiana pesarese si prepara ad aprire le porte di casa. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: l’intera rete delle Caritas diocesane su tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia. «Per questo – spiega Andrea Mancini – abbiamo coinvolto tutti i parroci dell’arcidiocesi e avviato una mappatura per capire la capacità ricettiva della rete parrocchiale, ma anche familiare e degli istituti religiosi per far fronte ad un’ospitalità nel breve ma anche nel lungo periodo. Ovviamente come Caritas ci stiamo muovendo in piena sintonia con istituzioni quali: Prefettura, Croce Rossa, Comune, Protezione Civile…».
Offerte. Per contribuire alla raccolta fondi e sostenere i progetti di Caritas Italiana in aiuto alla popolazione Ucraina, la Caritas pesarese ha messo a disposizione i seguenti conti correnti bancari intestati a “Fondazione Caritas Pesaro”: (IT07P0538713310000042084036 – BPER BANCA SPA); (IT19P0882613300000000062539 – BCC Pesaro); (IT51H0501802600000016981995 – Banca Etica) – “: ”.
1 commento
Caro Roberto, plaudo all’iniziativa della Caritas pesarese. Entro oggi effettuerò un versamento sul conto corrente indicato. Questo è un momento in cui trovo ancor più difficile comprendere la condizione umana. Un abbraccio affettuoso, Stefano