di F.L.
La guerra in Ucraina tutti giorni prende pagine dei giornali televisivi e non, se ne parla, si commenta, ogni giornalista analizza, teorizza, qualcuno anzi più di uno spara anche fesserie. La mattina, prima di iniziare la giornata o la sera prima di finirla, ogni famiglia vede in TV la spettacolarizzazione della guerra, come “Un grande Fratello TV”. Sicuramente ci tocca le coscienze, sicuramente ci porta davanti a spettri del passato e noi che oramai siamo popoli opulenti ci preoccupiamo, spero in questa fase almeno per il Popolo Ucraino. Tutto e TV. Oggi io non dovevo essere a Fano il caso ha voluto che ci fossi e che potessi accettare l’invito di un
mio amico.
Il caso mi ha portato in quella Chiesa di Don Orione ad ascoltare una messa in rito Cattolico Orientale in Lingua Ucraina. La Chiesa era piena di Donne scappate dalla guerra con figli e nipoti.
Si ! solo donne gli uomini sono rimasti a combattere. Le Assistenti familiari intervenute avendo più dimestichezza con il nostro paese e con la lingua si prodigavano a cercare di rassicurare Le arrivate e avevano già organizzato una raccolta per quello che sarebbe stato possibile spedire. Tutto con compostezza, silenzio riservatezza, DIGNITA’.
Ho guardato quasi una per una quelle donne arrivate dalla guerra e vi confesso che alcuni di quegli
occhi li ho ancora nella mente, non vanno via, compreso quelli dei bambini smarriti. Ho “ascoltato” quelle lacrime di dolore, quel pianto che per la sua compostezza dava armonia particolare ai canti.
L’elemento che ha messo in crisi la mia coscienza ed ha agitato la mia commozione ed ammirazione per queste Donne per questo Popolo è che quella Assemblea, quelle Donne con quel
contesto emotivo potevano fare qualsiasi richiesta invece….. hanno messo al primo posto la FEDE
come unica certezza. Dalla Fede arriva la carità, dalla Fede arriva la solidarietà il vero Verbo di Dio che ci fa chiamare
Fratelli. Io non so, se mai queste righe verranno pubblicate o lette, ma quand’anche fosse uno solo di Voi vorrei aggiungere che per aiutare il prossimo nostro basta andargli incontro a braccia aperte, si un abbraccio un semplice abbraccio dice più di uno squallido discorso.
Ringrazio il mio amico che mi ha invitato perché con la delicatezza del suo affetto e senza dire una
parola mi ha dato la possibilità di capire meglio questi nostri Fratelli e Sorelle.