Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Dal 28 al 30 aprile scorso gita del clero della metropolia di Pesaro, Urbino e Fano … atto secondo

      Domenica 18 maggio. Testimonianza di Virginia Campanile, “donna di Rita”

      Nello Foschi, un uomo perbene

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » “Senzatetto, con dignità”
      Fano

      “Senzatetto, con dignità”

      RedazioneDi RedazioneNessun commento4 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      Fano
      di Ettore Fusaro
      Direttore Caritas Diocesana

      In questi giorni in cui il Terzo Settore è chiamato a partecipare alla costruzione del piano sociale di zona attraverso tavoli di confronto, come Caritas diocesana ci sta a cuore la situazione delle persone che vivono in condizioni di marginalità estrema. Per questo ci stiamo attivando per: poter adeguare a norma di legge e mettere a disposizione strutture di accoglienza temporanea per nuclei e soggetti in difficoltà; provare a rafforzare la tutela sanitaria dei senza fissa dimora in collegamento con le Caritas della provincia; potenziare ed integrare lo sportello digitale per far fronte alle esigenze di tutti coloro che non sono in grado di attivare SPID ed altri servizi digitali; sensibilizzare le amministrazioni sul diritto alla residenza per i senza fissa dimora ed i conseguenti servizi. Proprio sulla condizione delle persone senza fissa dimora (poco meno di un centinaio a Fano nel 2021) desideriamo invitare il territorio e le sue componenti sociali ad attivarsi per la costruzione di un progetto partecipato che preveda la realizzazione di interventi di contrasto alla povertà generata dalla crisi pandemica. Per stimolare la riflessione di cui siamo convinti il nostro territorio necessiti, condividiamo il testo di Cristina Tonelli, giovane scrittrice fanese e autrice del libro “Sirena senza coda”, che ci offre un punto di osservazione lucido e deciso a riguardo.

      Senzatetto. “In un periodo in cui il comune denominatore è una società prospera e in salute, mi colpisce un aspetto di essa tanto radicato quanto erroneamente normalizzato: i senzatetto. Penso che sia uno dei fallimenti più gravi e lampanti delle nostre società moderne. Un tempo forse, complice anche il fatto che in generale non si viveva certo in un contesto opulento, si era più solidali, complici e comprensivi. Oggi si fatica a solidarizzare con l’altro, a provare empatia per coloro che avvertiamo come inferiori o fallimentari. È un pensiero crudo ma realistico. Spesso ciò che più indigna, oltre allo stesso fatto che esistano persone che debbano condurre una esistenza cosi grama, è l’indifferenza tangibile e scontata che regna sovrana di fronte a tali situazioni, che di riflesso ci fanno sembrare invincibili, forti e realizzati.

      Società “grassa”. Incontrare indigenti agli angoli delle città ci fa dileguare celermente provando sollievo per non essere finiti a vivere in tal maniera e, in misura minore, ci fa provare dispiacere e indignazione per l’esistenza di tali situazioni così drastiche. In realtà spesso parliamo di persone che hanno perso tutto per malattia, licenziamenti o divorzi, iniziando una nuova vita fatta di voragini mentali ed economiche. Ciò che fatichiamo a comprendere, è che può capitare a tutti noi: una caduta nella vita che si rivela un domino di perdite sino ad arrivare a stringere il nulla tra le mani.

      Siamo una società “grassa” che pecca di faciloneria e lussi più o meno faticati e che dà per scontato agi e comodità. Ciò che non concepiamo è il fallimento, restare indietro rispetto a canoni da noi stessi confezionati.

      Il profilo dei senzatetto è falsamente omogeneo, in realtà c’è una variegata dimostrazione di vite intense, complicate e di frequente drammatiche. La loro realtà è un mondo fatto di sofferenza e limiti fisici ma sovente anche mentali, ma anche dignità, umiltà e piena coscienza del sé. Persone restie ad accettare aiuti altrui per il vasto orgoglio che portano con sé, grati assai anche solo di qualche moneta allungata, amanti dei loro animali e pronti a proteggerli da tutto. Da essi dobbiamo imparare la resilienza, la dignità, la pazienza di fronte ad una società-maschera, in cui non tutto ciò che luccica è oro ma anzi, a volte è arrugginito e fossilizzato in canoniche regole di facciata.”

       

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      9 Maggio 2025

      I doni del Risorto alla Chiesa

      8 Maggio 2025

      “Ti racconto il Giubileo”

      8 Maggio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.