Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Mons. Mura festeggia 40 anni di sacerdozio

      Contro il bullismo

      Stupore e franchezza

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » La casa che si apre a Gesù
      Chiesa e Mondo

      La casa che si apre a Gesù

      RedazioneDi RedazioneNessun commento4 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email
      GIUSEPPE BALLARINI-PESARO-“SILENTE”OLIO SU TELA CM 54X68 DAL CATALOGO CENTO FINESTRE IN UNA STANZA (G.C.)

      XXXI DOMENICA TEMPO ORDINARIO Anno C (Luca 19, 1-10)

      In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.

      Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».

      Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».

      Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».


      Commento alle Letture della domenica

      • Introduzione

      Nel viale dei sicomori, a Gerico, “la città delle palme” sotto il livello del mare, Zaccheo cerca Gesù e si nascondo su un albero. Gesù lo scopre e lo chiama: “Oggi devo fermarmi a casa tua!”. E lui “scese in fretta e lo accolse con gioia”.

      • Accogliere Gesù a casa nostra

      Zaccheo accoglie con gioia Gesù nella sua casa. Zaccheo è ognuno di noi. Dopo l’incontro con Gesù, Zaccheo mette in ordine la sua vita, distribuisce metà dei beni ai poveri e restituisce in maniera abbondante quanto aveva estorto con forza e cattiveria. Cosa significa accogliere Gesù in casa, in famiglia?

      1. Diamo importanza alla fede

      Zaccheo era preso dal suo lavoro, dimentico della legge di Dio e del tempio. Quando ascolta Gesù, resta colpito, al punto che lascia lavoro e soldi e lo cerca, sperando di “vederlo”.

      Accogliere Gesù in casa significa dare alla fede e alle sue esigenze, a Gesù e ai suoi sacramenti, l’attenzione e l’importanza che meritano. Ciò comporta un ridimensionamento dell’importanza che diamo al lavoro, alle pulizie di casa, al riposo, agli hobby, a favore della preghiera in famiglia, della lettura del vangelo e della Messa domenicale. Esageriamo le nostre esigenze… Si dà la colpa alla fretta o ai nostri bisogni. Ma i motivi veri potrebbero essere altri, come la pigrizia, l’indifferenza, oppure il non ritenere importante la fede, o anche accontentarsi della minima fede. E con noi adulti, poi, trasciniamo anche i figli in questo comportamento!

      Quale importanza diamo alla fede? La trasmettiamo ai figli?

      1. Promoviamo delle relazioni di amore

      Zaccheo fa un profondo cambiamento di vita: metà dei beni la dona ai poveri, metà a quelli a cui aveva rubato. Zaccheo vive l’amore verso le persone, dopo aver sperimentato il perdono di Gesù.

      Gesù entra nella casa di Zaccheo ed acclama: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza”. È una casa restaurata, una famiglia illuminata, guarita: adesso vi abita Gesù e la sua parola.

      Per onorare la presenza di Gesù nella casa tre sono i comportamenti: RISPETTO e gentilezza l’uno verso l’altro, evitando giudizi taglienti, parole offensive, comportamenti superbi; COMPRENSIONE e delicatezza degli uni verso gli altri, verso i ragazzi, i giovani e le loro esigenze, e verso i genitori; PERDONO da dare e da chiedere, perché sbagliamo tutti dentro casa, per ritrovare concordia e armonia, per darsi nuova fiducia e ripartire insieme.

      1. Viviamo un sereno dialogo

      Infine Zaccheo, che accoglie Gesù in casa, si apre al Maestro e parla serenamente con lui, dei suoi sbagli e delle sue buone decisioni. È Gesù risponde con ammirazione. Tutto avviene nella gioia.

      Il dialogo in famiglia, fatto di umile e sereno ascolto e di parole buone e sincere evidenzia la presenza di Gesù. Quando gli sposi si parlano con calma e dolcezza; quando i genitori ascoltano e parlano con i figli, dando tempo e attenzione; quando i figli si intrattengono con i genitori per chiarire, per esprimere il loro pensiero, quando tutta la preghiera prega insieme (leggendo il vangelo o recitando il Rosario o celebrando Lodi o Vespri), si attualizza la presenza di Gesù che afferma: “Quando due o tre sono riuniti nel mio nome, lì ci sono anch’io”. Perché Lui ha l’ultima parola e la benedizione.

      • Conclusione

      Gesù bussa alla nostra casa, vuol entrare, illuminare e guidare la nostra famiglia per portarla alla gioia vera. Lui si ferma, se è accolto, ascoltato e seguito. Lo Spirito Santo ci aiuti a dare più attenzione al Signore.

      LETTURE: Sap 11,22-12,2; Sal 144; 2 Ts 1,11 – 2,2; Lc 19, 1-10

      DON PIERO PELLEGRINI

       

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Messaggio dell’arcivescovo Sandro Salvucci per l’elezione del Sommo Pontefice Papa Leone XIV

      9 Maggio 2025

      Il nuovo Papa è Leone XIV

      8 Maggio 2025

      Messaggio della mamma di Carlo Acutis per gli adolescenti pesaresi

      17 Aprile 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Montelabbate si mobilita contro la glicogenosi

      Unitalsi Celebrata l’annuale giornata dell’Adesione

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Gianluca Pedini ultima tappa prima del sacerdozio

        Premio Volpini a Lucia Capuzzi dal Perù di papa Leone XIV

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Nuovi Commenti
        • Emanuela su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Sebastiano Battaglia su Mostra “Omaggio a Emma Corvo” alla Maddalena
        • DARIA su Un Centro sollievo diurno di assistenza autismo
        • Daniela su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.