La Bottega del Mondo di Pesaro, distributrice dei prodotti del Commercio Equo, si sposta quest’anno nei locali di Palazzo Lazzarini (via del Seminario 2, angolo via Rossini) per tutto il periodo natalizio (fino al 24 Dicembre). “È TuttounaltroNatale” è l’evento che ogni anno ripropone alla città una dimensione di solidarietà al turbinio degli acquisti e dei doni. Infatti, il lavoro di tante piccole comunità del Sud del Mondo, spesso guidate da missionari che annunciano il Vangelo calandolo in un progetto di liberazione dallo sfruttamento, trova nei canali del commercio equo e solidale non solo lo strumento per una vita più serena, ma soprattutto il riconoscimento della loro dignità di persone, e di figli di Dio. È la prefigurazione di una storia nuova, che nasce attraverso un’altra economia, l’economia della relazione e dell’incontro. Ogni prodotto racconta infatti storie di piccole comunità, spesso villaggi interi, che, rivendendo i loro prodotti attraverso i canali del commercio equo, riescono a vivere una vita dignitosa e carica di speranza.
Caffè. Esemplare è la storia del caffè El Bosque che prende il nome da un piccolo villaggio del Guatemala, i cui abitanti coltivano caffè d’altura di ottima qualità. E tuttavia, il crollo dei prezzi del caffè nei primi anni 2000 (veniva pagato 50 dollari per 100 libbre) a causa di una sovrapproduzione internazionale, stava allontanando i piccoli produttori dalla loro tradizionale coltivazione per spingerli ad emigrare nella vicina Città del Gutemala, dove li attendeva una vita incerta e spesso carica di umiliazioni. Grazie alla mediazione di un missionario maceratese, la Cooperativa Mondo Solidale iniziò ad acquistare il loro caffè secondo i criteri del commercio equo (prefinanziamento, relazione diretta, prezzo stabile più sovrapprezzo rispetto ai prezzi dettati dalla Borsa di Londra, ecc). Ora il villaggio di El Bosque ha costituito una Cooperativa (Nueva Esperanza) che assicura una vita dignitosa ai suoi abitanti (nel 2010 il caffè venne pagato 172 dollari x 100 libbre), ed è stato possibile costruire un ambulatorio sanitario nonché una scuola media, ed il fenomeno della migrazione non solo si è arrestato, ma ha riportato alla coltivazione del caffè altri e più numerosi piccoli produttori. È rinata la speranza.
Speranza. Ogni prodotto racconta una storia diversa e terre e popoli diversi, ma tutti improntati alla speranza. Acquistare un prodotto del Commercio Equo significa dare inizio ad una nuova storia, grazie ad una nuova economia, che non fa elemosine, ma stabilisce rapporti e relazioni paritarie fra chi produce e lavora, e chi acquista e consuma. I locali dell’ex Laurana concessi alla Bottega del Mondo dalla Curia di Pesaro, sono quanto mai idonei per la loro grandezza e visibilità, e soprattutto rendono visibile e concreta la raccomandazione degli ultimi Pontefici alle comunità cristiane di adoperarsi per trasformare l’economia del profitto (“una economia che uccide”, Papa Francesco, Evangelii Gaudium) in una economia di solidarietà, di cui storicamente il Commercio Equo è a livello internazionale l’unica e più efficace proposta. Moltissime sono le Diocesi in Italia che hanno concesso i loro spazi (la Diocesi di Fano da anni concede la Chiesa di Sant’Arcangelo) per promuovere il Commercio equo, che indica l’unica alternativa possibile all’economia del profitto, dell’esclusione e della iniquità. La Bottega di Pesaro è dunque felice di proporre per Natale la vastissima gamma dei suoi prodotti (panettoni, caffè, artigianato, abbigliamento ecc.) in una cornice e in un ambiente che considera prossimi e familiari.
Presepe. Fra le tante iniziative che caratterizzano l’evento, ne spicca una fra tutte: l’installazione di un Presepe artistico realizzato dal Liceo Artistico “Mengaroni”, che l’anno scorso fu esposto nella Basilica dei Servi: un presepe che ci fa riflettere sulla centralità della Nascita di Gesù nella storia dell’umanità, storia di uomini e donne tutti ugualmente figli di Dio.