Sabato 15 dicembre ragazze, ragazzi e capi del gruppo scout Urbino 1 hanno festeggiato il Natale insieme ai genitori in una bella e vivace cerimonia. Alle 17 l’arcivescovo mons. Giovanni Tani ha celebrato la Santa Messa nella chiesa di San Bartolo, dove c’è la sede del gruppo. Durante l’omelia, ha parlato ai ragazzi di come il Signore viene in mezzo a noi nel Natale e su come tutti noi, dai piccoli lupetti ai capi più anziani, possiamo preparare il cuore alla sua venuta.
Il gruppo di Urbino. Dopo la messa le tre branche (Lupetti dagli 8 ai 10 anni, Reparto dagli 11 ai 15 anni e Clan dai 16 ai 21 anni) hanno finito di allestire il presepe che si trova “appeso” davanti alla sede e hanno concluso le attività con una cioccolata calda. Successivamente il Clan con la comunità capi ha dato vita ad una simpatica cena all’interno della sede, rallegrata dallo scambio dei regali e da intrattenimenti di gioco. I ragazzi hanno potuto vivere un bel momento di gioia e di comunità insieme ai loro fratelli più grandi che hanno risposto alla chiamata del Signore e hanno scelto di diventare servi, educatori nella famiglia dello scoutismo.
In prospettiva. Tutto l’evento si è collocato in un periodo di grande fermento ed attività per il gruppo a partire dal Clan, che sta già autofinanziandosi per organizzare la route estiva del 2019 che li vedrà protagonisti nel percorrere gli ultimi 100 chilometri del cammino di Santiago. In tutto questo alcuni suoi membri hanno fondato un piccolo giornale scritto dai componenti del gruppo che hanno chiamato “Scelta politica”, dal nome di una delle tre scelte di vita dello scoutismo, l’impegno politico e la partecipazione attiva alla vita cittadina. Il progetto sta ancora muovendo i primi passi ma ha già riscontrato successo tra i genitori e le persone più vicine al gruppo. I ragazzi più piccoli del reparto non sono da meno e hanno organizzato come “impresa” un raccolta di libri e giochi da tavolo per altri ragazzi meno fortunati. Il materiale è stato raccolto domenica 16 dicembre in occasione dei mercatini di Natale e sarà consegnato alla Caritas entro pochi giorni. Intanto una giovane componente si sta preparando per vivere l’esperienza del Jamboree, il raduno mondiale che si terrà negli Stati Uniti a cavallo tra luglio e agosto 2019. I Lupetti invece, a due anni dalla riapertura della branca dedicata ai più piccoli nel gruppo di Urbino, continuano a vivere l’avventura della giungla e impareranno con il gioco, ma non per gioco, ad affrontare le sfide del domani.
La parola del Papa. A proposito del valore educativo insito nel Gruppo, potrà far riflettere quanto Papa Francesco, incontrando in udienza gli Scout il 13 giugno 2015, ebbe a sottolineare nel suo discorso: “Voi siete una parte preziosa della Chiesa in Italia. Grazie! Forse i più piccoli tra voi non se ne rendono bene conto, ma i più grandi spero di sì! In particolare, voi offrite un contributo importante alle famiglie per la loro missione educativa verso i fanciulli, i ragazzi e i giovani. I genitori ve li affidano perché sono convinti della bontà e saggezza del metodo scout, basato sui grandi valori umani, sul contatto con la natura, sulla religiosità e la fede in Dio; un metodo che educa alla libertà nella responsabilità. Questa fiducia delle famiglie non va delusa!”.
Gabriele Palma