Tra sacro e profano. Anche quest’anno, nel giorno di san Giovanni Battista (domenica 24 giugno) si è ripetuta la magia di “Tutta un’altra alba”, evento curato da Emanuela Scavolini e Claudia Rondolini in collaborazione con Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Garden Club. L’appuntamento fa parte di Sunset Best view, la rassegna che esalta il mare e la luce splendida di albe e tramonti del periodo dell’estate attorno al solstizio di giugno. Per il terzo anno consecutivo, all’alba del 24 giugno alle ore 5.15 circa un migliaio di pesaresi si è dato appuntamento in piazzale della Libertà per aspettare il sorgere del sole in riva al mare, secondo le tradizioni connesse a questo giorno. Infatti la notte di san Giovanni cade infatti nelle celebrazioni del solstizio d’estate; il nome deriva dalla religione cristiana, perché secondo il suo calendario liturgico vi si ricorda san Giovanni Battista.
In realtà, già nelle epoche precristiane venivano officiati numerosi culti che esaltavano il potere della luce e del fuoco, delle acque e della terra feconda di erbe. Secondo un’antica credenza, durante questa festa, il sole (fuoco) si sposava con la luna (acqua); da qui derivano tutti i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. Non a caso gli elementi di san Giovanni Battista sono il fuoco e l’acqua, con cui battezzava. Quest’anno l’evento si è arricchito dalle suggestioni musicali dell’arpa celtica di Stefania Betti, docente di arpa al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, a cui sono seguite le letture dedicate all’alba dalle voci di Olimpia Bassi e Lucia Gasparini, nel locale El Cid.