Il gruppo Amnesty International di Pesaro e l’associazione ambientalista Lupus in Fabula propongono alla cittadinanza un pomeriggio di informazione e di riflessione sul tema de “I migranti climatici”, ancora poco presente nei nostri pensieri e soprattutto in quelli di chi dovrebbe trovare soluzioni importanti, durature e non penalizzanti.
Dati. I movimenti migratori a seguito dei cambiamenti climatici costituiscono già un fenomeno di dimensioni enormi e dalle conseguenze potenzialmente devastanti, con le quali dovremo tutti confrontarci. Le rivoluzioni ambientali, che rendono impossibile la vita a decine di milioni di persone, provocano ondate migratorie ed a questo drammatico esodo di massa, va ad aggiungersi la mancata definizione di uno “status giuridico” di questa categoria di migranti; mancando questo riconoscimento a livello internazionale, gli stessi sono vittime di violazioni dei loro diritti umani, come quello alla migrazione e all’abitazione, che viene aggravato dal mancato diritto d’asilo. Lo scorso 19 marzo la Banca mondiale sulle migrazioni climatiche ha pubblicato il rapporto dal titolo: “Groundswell – Preparing for Internal Climate Migration”. L’attenzione si concentra su tre regioni da cui potrebbero spostarsi 143 milioni di persone entro il 2050. Se non si limiteranno le emissioni di gas serra l’idea di sviluppo economico diseguale, dall’Africa subsahariana potrebbero migrare 86 milioni di persone, 40 milioni dall’Asia meridionale e 17 milioni dall’America latina.
Interventi. Sabato 7 aprile alle ore 17.00 nella Sala del Consiglio Provinciale in via Gramsci nell’ambito della campagna per il clima “AlterAzione Climatica” si terrà un incontro – coordinato da Marco Vitali di Amnesty Pesaro – con la presenza di Eugenio Alfano, avvocato e membro del coordinamento migranti e rifugiati di Amnesty International Italia – che illustrerà le conseguenze ai cui vanno incontro, anche dal punto di vista legale, queste popolazioni. Interverrà anche Antonello Pasini, Climate change scientist, Ricercatore Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (IIA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, che tratterà delle cause che vanno ad ingenerare le migrazioni a causa di fattori ambientali. L’iniziativa si avvale della collaborazione della Provincia di Pesaro e Urbino, del Gruppo Fuoritempo, della Festa dei Popoli; con il patrocinio del Comune di Pesaro, dell’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, della rivista Altraeconomia, con il sostegno del CSV Centro Servizi per il Volontariato.