Domenica 12 marzo, le 220 Associazioni Turistiche Pro Loco delle Marche si sono date appuntamento per la terza volte nella città mariana per un giorno di festa insieme. Questo terzo incontro è stato speciale perché dedicato alle Pro Loco dei comuni terremotati che hanno dovuto sospendere la loro attività; erano inoltre presenti anche i presidenti regionali delle Unpli Umbria, Lazio ed Abruzzo. Il raduno dei soci era previsto alle 10,30 in piazzale Leopardi; da lì è partito un corteo delle Pro Loco partecipanti con i gonfaloni dei tanti comuni marchigiani che hanno sfilato per tutto il centro storico fino a giungere alla piazza del Santuario. A fare gli onori di casa è stato Mario Borroni, presidente regionale Unpli Marche, accompagnato dal neo-presidente nazionale Nino Laspina. Era inoltre presente Moreno Pieroni: assessore regionale al turismo. Renato Claudio Minardi, vicepresidente del Consiglio regionale, ha dichiarato: “le Marche sono orgogliose di voi. Un esercito di volontari sempre in prima linea, che mette a disposizione il proprio tempo libero per la comunità ed il territorio”. Borroni ha ribadito che i soci marchigiani delle pro loco sono circa 18mila, un esercito di volontari. “La festa delle Pro Loco rappresenta un importante momento di confronto e riflessione per le nostre associazioni”. Ha infine ribadito la vicinanza verso quelle associazioni locali che si trovano in particolare difficoltà ed ha rinnovato loro non solo vicinanza morale ma anche materiale. Alle ore 11,30, presso la Basilica della Santa Casa, l’arcivescovo Giovanni Tonucci ha presieduto la Santa Messa per tutti i soci vivi e defunti delle Pro Loco marchigiane. Il presule ha dato a tutti i presenti il saluto ed il benvenuto nella casa della Madonna. Ha ringraziato i volontari per il grande amore che mostrano a favore delle proprie comunità e del territorio, perché esse possano crescere ed essere più accoglienti. L’arcivescovo, commentando la pagina quotidiana del Vangelo dedicata alla trasfigurazione di Gesù, ha detto che nel nostro immaginario lo vediamo come una figura di luce ed ha invitato i presenti a cercare di diventare tutti uomini di luce per illuminare il cammino dei nostri fratelli.
Durante l’offertorio all’altare ogni Pro Loco ha portato i prodotti tipici del proprio territorio: tantissime le specialità culinarie quale il crostolo di Urbania, l’olio di Cartoceto, il ciauscolo di Fabriano; non potevano mancare le candele di Candelara. Fano ha donato una immagine della Madonna del Ponte Metauro, mentre Sant’Ippolito ha donato una effige della beata Vergine di Loreto scolpita in pietra. Tra i tanti doni portati all’altare del Signore anche molte pietre e mattoni da parte di quella trentina di Pro Loco che sono state colpite dal sisma ma ciononostante non hanno voluto mancare alla manifestazione regionale portando portato il simbolo della realtà che vivono attualmente. L’arcivescovo Tonucci, nel congedo finale, ha ringraziato per i doni ricevuti affermando che se le specialità tipiche andranno a portare un saluto sulle tavole dei meno fortunati, motivo di grande riflessione sono le pietre ed i mattoni portati in dono alla Vergine, che non mancherà di stendere il velo sulle popolazioni colpite così gravemente dalle calamità naturali. Ha invitato quelle popolazioni a reagire con le proprie forze, non aspettando l’aiuto che dovrebbe arrivare dalle pubbliche amministrazioni, ma essere loro stesse protagoniste della ricostruzione, assicurando per loro una preghiera particolare, perché sono i doni della sofferenza quelli maggiormente apprezzati dal Signore. Al termine della Santa Messa, l’arcivescovo, le autorità politiche ed i soci si sono ritrovati nella piazza per la recita dell’Angelus e per i saluti istituzionali. La giornata è terminata con un pranzo conviviale di tutti i soci presenti durante il quale c’è stata la possibilità di conoscerci e scambiarsi idee. Dalla nostra provincia di Pesaro-Urbino sono intervenute 25 Pro Loco, capitanate dal presidente provinciale Damiano Bartocetti il quale ha dichiarato: “è stata una bellissima giornata di festa insieme; molto buona la rappresentanza delle pro loco del nostro territorio provinciale, accompagnate dai sindaci e dai gonfaloni. È un buon segno della collaborazione tra il mondo associativo e quello istituzionale”
Lorenzo Fattori