URBINO – “Seguimi”. Lultima parola del Vangelo di domenica, detta da Gesù a Pietro, è la parola che forse più di altre contraddistingue il cammino dei seminaristi in formazione verso il presbiterato. Ed è la parola che ha portato un gruppo di questi, più precisamente i ragazzi del primo biennio del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI”, a Urbino, sabato 9 e domenica 10, ospitati dalla comunità parrocchiale della Santissima Annunziata, che è quella da cui proviene Alessandro Veneri, seminarista al 2° anno. E stata una bella occasione di dialogo e di condivisione sia con il parroco mons. Sandro De Angeli, che ha festeggiato da poco il suo 40° anniversario di ordinazione sacerdotale, sia con il suo vice don Giacomo Mukinyi Kadat, proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, sia infine con il parroco della Cattedrale di Urbino, don Andreas Fassa, con il quale abbiamo celebrato le lodi di domenica mattina.
Arrivati alle 18:15 di sabato pomeriggio, la prima “tappa” della visita è stata la celebrazione dellEucaristia, presieduta da don Sandro. Dopo cena, come accennato sopra, don Sandro ha condiviso con noi la sua storia con Gesù, dalla chiamata allattuale ministero, e sono stati diversi gli spunti che hanno testimoniato il fatto che la sequela di Cristo, sicuramente esigente, se abbracciata con tutto se stessi, diventa fonte di senso e di gioia piena nella vita propria e degli altri.
La domenica invece, celebrate le lodi, dopo una breve passeggiata nel centro di Urbino, abbiamo nuovamente raggiunto la “SS. Annunziata” per la celebrazione eucaristica delle 11, nella quale tanti bambini, con i loro catechisti, hanno animato i vari gesti liturgici.
Lultimo momento del nostro fine settimana urbinate, è stato quella della visita del centro storico dove, partendo dalla fortezza Albornoz, dalla quale è possibile ammirare il meraviglioso paesaggio, siamo arrivati alla sede della confraternita della “Buona Morte”, dove, guidati dal suo priore dott. Luigi Bravi, abbiamo potuto osservare gli innumerevoli e preziosi arredi sacri ed opere darte ivi contenuti. Grati per questa esperienza, auguriamo alla comunità parrocchiale della “SS. Annunziata” di camminare sempre nella luce del Signore Risorto.
Marco Petracci
Seminarista del 2° anno