MERCATELLO SUL METAURO – È stata inaugurata domenica 21 giugno nella cornice della chiesa di San Francesco la settimana dedicata a Santa Veronica e Beata Margherita. L’evento si è composto di tre significativi momenti: inaugurazione della mostra intitolata “Santa Veronica Giuliani da Mercatello negli acquerelli di Leonida Edel e Vittorio Polli”, esposizione dell’abito di Beata Margherita e presentazione di tre nuove opere pittoriche sul tema Santa Veronica e la spada. La sera ha avuto come ospite d’onore il pittore Gilberto Grilli, autore di una nuova tela dedicata alla Santa.
Dopo il taglio ufficiale del nastro da parte del sindaco Fernanda Sacchi, il parroco don Piero Pasquini ha introdotto il tema della serata. Don Fabio Bricca ha preso la parola presentando la serie di acquerelli in mostra che ripercorrono la vita della Santa, tavole eseguite in bianco e nero contornati a punta di matita e china e lumeggiature a gessetto bianco di saporo prettamente neo gotico. I disegni risalenti ai primi decenni del secolo XX sono conservati nell’archivio dell’arcipretura di Mercatello. Don Fabio ha fatto un breve e significativo excursus storico e artistico dei disegni, esprimendo il desiderio di pubblicazione delle opere.
Altro momento significativo della serata è stato la presentazione della veste originale della Beata Margherita della Metola, che il parroco don Piero Pasquini ha riportato da Venezia dove si trovava a seguito di vicende legate alla storia dell’Ordine dei domenicani. Don Fabio ha illustrato la simbologia che l’abito riveste all’interno degli ordini religiosi e in particolare di quello domenicano.
Infine il pittore mercatellese Gilberto Grilli ha presentato ufficialmente al pubblico la sua opera, una tela di 100 cm per 70 raffigurante Santa Veronica molto diversa dall’iconografia tradizionale. La Santa infatti, oltre a essere molto bella, è circondata da fiori di ogni tipo, scelta iconografica che l’autore ha spiegato ricorrendo a un aneddoto autobiografico ma anche nel tentativo di esaltare la bellezza della natura, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. Le spade inserite nel quadro fanno riferimento, non solo al fatto che la Santa da giovanissima si è dilettata nell’arte della scherma, ma soprattutto perché è il simbolo della Parola di Dio che ha colpito e trafitto il suo cuore e la sua vita. Il pittore ha anche illustrato le altre due opere presenti, un dipinto del pittore mercatellese Claudio Sacchi e un disegno della signora Romina Rossi di Sant’Angelo in Vado.
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