TRASANNI DI URBINO – Domenica 15 marzo alle ore 15 al Centro Mariano di Trasanni si terrà la premiazione dei vincitori del concorso artistico “Nato da donna”. E’ un momento molto atteso e molto intenso perché ancora una volta Maria è al centro delle attenzioni e dell’amorosa dedizione della Fondazione “Il Pellicano”. <Il tema del concorso artistico – scrive la presidente della Commissione giudicatrice Maria Laura Fraternale – è Nato da donna. Il titolo è tratto da un noto passo di San Paolo ai Galati che recita: «Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione di figli» (Gal 4,4).
Il tema è centrale nella dottrina cristiana, in quanto segna il grande evento dell’Incarnazione: Cristo generato da una donna e sottoposto alla legge. Le opere tardavano ad arrivare poi hanno cominciato a pervenire sempre più numerose e da tutta Italia; fenomeno singolare e significativo, da collegare, credo, alla necessità, da parte degli artisti e di coloro che hanno partecipato, di assimilare, riflettere e quindi interpretare un tema affascinante ma complesso. La ferrea determinazione di don Ezio Feduzi, promotore dell’iniziativa, ha fatto il resto, contribuendo a incrementare la partecipazione. Gli esiti sono stati sorprendenti.
Il testo proposto è stato oggetto di letture varie e diversificate: alcune frutto di una formazione tradizionale, altre espressione di sensibilità acuta, sofferta, inquieta, geniale, altre ancora segno del desiderio di attualizzare e personalizzare l’evento. Viene rappresentato il passato all’insegna di valori acquisiti e consolidati, il presente dalle mille connotazioni e in continua trasformazione, il futuro ora nebuloso, ora investito da certezze e speranze. La Maternità è il soggetto senza dubbio più rappresentato; le sue espressioni sono profonde, intense e, talora, suggestive e originali.
La tenerezza di Maria è indicata in talune composizioni dal chinarsi amorevole sul Figlio, in altre dalla profondità dello sguardo, ora gioioso, ora trepidante, ora intensamente contemplativo, tutto compreso di quel Mistero grande, come suggerisce la raffigurazione della donna orientale dalla pelle ambrata. Altra espressione del profondo rapporto affettivo Madre-Figlio è l’abbraccio, così intimo e intenso da generare in alcuni soggetti un insieme quasi indistinto delle due figure. Il farsi uomo di Dio, cuore del tema, ha anch’esso sollecitato letture singolari e interessanti.
Colpisce la tarsia con la raffigurazione del verbum caro factum est dove la forza del Parola sostituisce appieno la figura; in altri casi vengono efficacemente rappresentate le fattezze umane del volto del Cristo che conservano, a un tempo, la trasparenza e l’ineffabilità del divino. Una scultura in terracotta che si sviluppa in altezza e che presenta alla sommità Maria, Madre di Dio e della Chiesa, rende ingegnosamente il difficile percorso di Cristo nel mondo. Il concorso è un’iniziativa della Fondazione “Il Pellicano”, un’opera imponente, coraggiosa, che si articola in molteplici attività, offre assistenza a madri in difficoltà, agli anziani, ai giovani, organizza convegni, iniziative culturali, corsi di formazione, concorsi letterari e artistici ad anni alterni il cui intento è quello di approfondire e rendere familiare la figura della Madonna.
Maria Laura Fraternale