URBINO – A detta di tutti, cittadini, turisti e organizzatori, è stato un carnevale come non se ne vedevano da tempo a Urbino: dodici i gruppi mascherati che hanno preso parte sabato scorso 14 febbraio alla sfilata per le vie cittadine e successiva festa in piazza della Repubblica. Il pomeriggio, realizzato dalla grande forza delle contrade cittadine e promosso da Comune di Urbino (Politiche giovanili e Sport) e Pro Urbino, ha visto anche una nutrita folla di curiosi giunta semplicemente per ammirare il variopinto spettacolo. La tanta gente ha quindi potuto apprezzare i travestimenti innanzitutto delle dieci contrade del centro e della periferia, alle quali si sono poi aggiunte le frazioni di Gadana e Cavallino e, in un ritorno a tanti anni fa quando erano loro a farla da padrone, i ragazzi delle scuole rappresentati dall’organizzatissimo e nutrito gruppo del liceo delle scienze umane Baldi, che vestiva l’antica Roma, con tanto di formazione a testuggine e lotta coi barbari. Piazza della Repubblica, addobbata con varie figure, animali e oggetti in cartapesta prestati dal Carnevale di Fano, ha quindi accolto, dopo la discesa da via Bramante e via Raffaello, la presentazione di tutti i gruppi: La Rivoluzione Francese (Valbona), Mary Poppins e gli spazzacamini (San Polo), Di che pasta sei? (S. Bernardino), la Banda Bassotti (Piantata), la Prima Colazione (Piansevero), Grease (Monte), La Cantina Sociale (Mazzaferro), Cattivissimo Me (Lavagine), La Compagnia dell’arcobaleno (Hong Kong), il Biliarduomo (Duomo), L’antica Roma (Liceo Baldi), i Gladiatori (Gadana-Cavallino). La giuria, pur riconoscendo il grandissimo impegno di tutti i gruppi, ha ovviamente dovuto scegliere i migliori, e ha attribuito i premi all’unanimità basandosi in particolare su originalità e qualità dei costumi: il gruppo più bello è risultato Mazzaferro con i suoi grappoli d’uva umani, le botti e i tini per la pigiatura. Più organizzato il Duomo, che ha ricostruito un intero biliardino a grandezza umana. Se i più estrosi sono stati il tè coi biscotti di tutti i tipi di Piansevero, la simpatia invece è stata riconosciuta nel divertente miscuglio di pasta secca, cuochi e pentole di S. Bernardino. Il gruppo più “intellettuale” è stato senza dubbio la corte del re di Francia con annesse gonne, parrucche, cipria e ghigliottina di Valbona. L’arcobaleno di Hong Kong ha invece ottenuto il premio per la formazione più colorata. Le danze sulle musiche del dj Andrea Sorgente, finite le premiazioni, hanno concluso il tutto come d’obbligo nella festa in cui il divertimento è d’obbligo.
GV