URBINO – Ogni martedì alle ore 20,45 a partire dal 25 novembre presso la Cappella Albani del Convento San Francesco di Urbino si terranno gli incontri di preparazione ed approfondimento per adulti ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. Il corso si rivolge agli adulti che desiderano ricevere il Battesimo, l’Eucaristia e la Cresima e a quanti vogliano approfondire o rinnovare i motivi della propria fede. Si legge nel rituale per l’iniziazione cristiana degli adulti (Rica): «Il Rito dell’iniziazione cristiana, è destinato agli adulti, cioè a coloro che, udito l’annunzio del mistero di Cristo e per la grazia dello Spirito Santo che apre loro il cuore, consapevolmente e liberamente cercano il Dio vivo e iniziano il loro cammino di fede e di conversione. Potranno così essere aiutati nella loro preparazione e, a tempo opportuno, ricevere con frutto i sacramenti. Il Rito comprende infatti non solo la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia, ma anche tutti i riti del catecumenato».
«L’iniziazione dei catecumeni – continua il Rica – si fa con una certa gradualità in seno alla comunità dei fedeli i quali, meditando insieme con i catecumeni sull’importanza del mistero pasquale e rinnovando la propria conversione, li incoraggiano col loro esempio a corrispondere più generosamente alla grazia dello Spirito Santo. In questo itinerario, oltre ai tempi della ricerca e della maturazione sono previsti vari «gradi» o passaggi per i quali il catecumeno avanzando passa, per così dire, di porta in porta o di gradino in gradino. Il primo grado si ha quando uno, dando inizio alla conversione, vuol diventare cristiano ed è accolto dalla Chiesa come catecumeno; il secondo grado si ha quando, cresciuta la fede e quasi terminato il catecumenato, viene ammesso a una più intensa preparazione ai sacramenti; il terzo grado si ha quando, compiuta la preparazione spirituale, riceve i sacramenti che formano il cristiano. Tre dunque sono i gradi o passaggi o porte che devono ritenersi i momenti più importanti e più forti della iniziazione. Questi gradi sono segnati da tre riti liturgici: il primo dal Rito dell’ammissione al catecumenato, il secondo dall’elezione e il terzo dalla celebrazione dei sacramenti».
Ben sappiamo – ed i documenti pastorali della Chiesa ne sottolineano l’estrema importanza – come la fede del popolo cristiano non nasca dai bambini, anche se i sacramenti dell’iniziazione cristiana sono normalmente conferiti a loro, ma dagli adulti che sono chiamati ad essere testimoni, garanti e guide nella fede dei piccoli. Per questo motivo tale preparazione acquista un grande rilievo diocesano, tanto da chiamare in causa in prima persona il Vescovo; il Rica, infatti, afferma che: «Spetta al Vescovo determinare, regolare e valorizzare personalmente o per mezzo di un delegato l’istruzione pastorale dei catecumeni e ammettere i candidati all’elezione e ai sacramenti. È auspicabile che, presentandosi la possibilità che egli presieda la liturgia quaresimale, celebri egli stesso il rito dell’elezione e nella Veglia pasquale conferisca i sacramenti dell’iniziazione».
Don Andreas Fassa