“LOVEWINS” L’ALTERNATIVA A HALLOWEEN – PER LA NOTTE DEI SANTI L’INVITO AI RAGAZZI DI PESARO A SCOPRIRE L’ALTRA FACCIA DI RIMINI E CATTOLICA
I semi della santità
di don Oreste Benzi
Un’alternativa a Halloween per ribadire che quella del 31 ottobre è la notte dei santi, non della morte e dell’occulto. “LoveWins” è l’iniziativa organizzata a Rimini dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, improntata sul messaggio del suo fondatore, don Oreste Benzi, del quale il 2 novembre ricorrerà il settimo anniversario della morte. “Don Oreste ci esortava a essere ‘santi’ – ricorda la Comunità – e proprio nella notte dei Santi, poche ore prima di morire, andò in una discoteca del Montefeltro a parlare per l’ultima volta ai giovani. Per questo motivo abbiamo pensato di creare per i ragazzi un’occasione d’incontro con Dio e con i poveri”. La chiesa dei Paolotti, a Rimini, resterà aperta fino all’una di notte quando verrà celebrata la Messa presieduta dal vescovo Lambiasi. In più gruppi, i giovani partecipanti potranno anche andare a conoscere da vicino, con la possibilità di abbattere anche qualche pregiudizio, la condizione dei senzatetto, delle donne di strada e dei migranti attualmente ospiti della Papa Giovanni XXIII all’hotel Royal di Cattolica.
Ma anche dalle diocesi di Fano e Pesaro i semi di don Oreste sono germogliati ed hanno dato frutto. «La notte dei Santi – dicono Stefano ed Alessandra della casa famiglia “S. Anna” di Fano nata nel 1989 – ci saremo anche noi da Fano e Pesaro e ci piacerebbe invitare i ragazzi del nostro territorio». Altre case famiglia sono nate nel tempo a Orciano (dove è presente anche un centro diurno per disabili gravi), a S. Michele al Fiume e a Nidastore. Nella diocesi di Pesaro accanto alle due case “La Perla Preziosa” nei pressi di Monteciccardo e “Quattro Pani e due pesci” a Tavullia sta nascendo a Mombaroccio una terza realtà. «Qui – spiegano Ivana e il marito Roberto Ciferri – grazie all’Arcivescovo, alla comunità e al diacono Emilio stiamo ristrutturando la canonica che speriamo possa crescere con la condivisione di tutti».