Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Dal 28 al 30 aprile scorso gita del clero della metropolia di Pesaro, Urbino e Fano … atto secondo

      Domenica 18 maggio. Testimonianza di Virginia Campanile, “donna di Rita”

      Nello Foschi, un uomo perbene

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Referendum scuola: solo contrapposizione ideologica
      Editoriale

      Referendum scuola: solo contrapposizione ideologica

      RedazioneDi RedazioneNessun commento2 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      school

      Brutto risveglio domenica 26 maggio a Bologna. I cittadini sono chiamati a votare il referendum per eliminare i contributi economici comunali alle scuole dell’infanzia paritarie senza scopo di lucro. Tutto questo nonostante che la Corte Costituzionale abbia dichiarato, per ben tre volte, infondate le motivazioni.

      Evidentemente i promotori hanno in mente scopi che vanno oltre a quelli dichiarati e un valore simbolico di carattere anche politico. È sintomatico che ciò avvenga durante il governo Letta Le associazioni promotrici, supportate dalle forze politiche all’opposizione (vedi ‘grillini’…) e da alcuni esponenti del mondo laicista e radicale (vedi il suadente Stefano Rodotà…), intendono creare un precedente politico allo scopo di delegittimare le attuali convenzioni stipulate dai comuni e dalle regioni. Un’eventuale vittoria del referendum, cosiddetto consultivo, porterebbe una seria ipoteca sulla legge (n. 62/2006) che riconosce le scuole paritarie e perfino dell’art. 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla piena libertà di educazione.

      La contrapposizione ideologica tra scuola a gestione statale e scuola a gestione non statale (associazioni, cooperative, parrocchie….) dovrebbe appartenere al passato. Si riconosce, ormai ovunque, che entrambe svolgono un’unica funzione pubblica. Ciò che avviene a Bologna non è concepibile in un contesto europeo. In pratica anche a livello nazionale: le scuole paritarie dell’infanzia accolgono 660mila bambini, contribuiscono alla libertà della scelta educativa e garantiscono anche la scolarizzazione, problema aggravato dal fenomeno delle immigrazioni.


      Subdolamente non negano la possibilità che accanto alle statali ci siano anche le non statali (private), ma negano la possibilità di usufruire dei contributi economici ‘che, a loro dire, verrebbero sottratti alle scuole statali’: ragionamento squallido che non merita neppure di essere preso in considerazione. Le scuole ‘private’ sono una risorsa per lo stato e per la gente. Chi ci guadagna è la libertà della scelta educativa, l’economia e la società con la conseguente ricaduta nella politica. Dietro questa battaglia elettorale c’è il solito retroterra ideologico, piuttosto antiquato, dal sapore laicista e livore anticlericale che impediscono di vedere con chiarezza i veri e attuali problemi della scuola in Italia. È in gioco lo stesso concetto di libertà sia personale che sociale.
      Mentre la Chiesa allarga i confini allo scopo di consentire un dialogo con tutti, questi si chiudono in un gretto provincialismo e nell’orgoglio dei piccoli lumi e del pregiudizio anti religioso. Imboccano un vicolo cieco che non offre alternative.
      Raffaele Mazzoli

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Beata Vergine del Divino Amore

      5 Maggio 2025

      Ordinazioni diaconali

      1 Maggio 2025

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      2 Aprile 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.