Autore: Francesca Brancati

In Cattedrale ad Urbino il Vicario Generale don Daniele Brivio ha presieduto la celebrazione della Presentazione di Gesù al tempio ricordando che “la vita consacrata è un ponte per chiunque cerca Dio” con cuore aperto e disponibile   Domenica scorsa 2 febbraio, a 40 giorni dal Natale, la Chiesa ha celebrato la festa della Presentazione del Signore al Tempio, comunemente identificata col nome di “Candelora”. In quella circostanza ha vissuto la 29a Giornata della Vita Consacrata e – in quanto quest’anno anche prima domenica di febbraio – la 47a giornata in difesa della vita. In Cattedrale. In Duomo ad Urbino si…

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Vissuto a cavallo tra il IX e XX secolo, ha dedicato la vita alla sua città impegnandosi in vari settori della vita e civile e facendosi apprezzare per l’originalità e l’interesse delle sue opere. Tantissimi urbinati sono stati appassionati cultori della storia, dei personaggi, della vita della città nel corso dei secoli. In questi giorni, Giuliano Donini, già segretario dell’Accademia Raffaello e della Pro Loco, urbinate doc, che incessantemente, nonostante il trascorrere degli anni, ripropone nomi e opere di uomini benemeriti e di antiche vicende, ha ripescato il nome di un illustre concittadino la cui memoria, seppure meritevole, non è…

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Il suggestivo spazio espositivo nella “Casa Storica Museo Bisigotti Giomaro”, in via Mazzini 17, di Urbino, ha fatto da corona alla mostra: “Silenzi e trasparenze. Un viaggio nell’armonia dei luoghi”, inaugurata nei giorni scorsi e dedicata all’artista urbinate Oliviero Gessaroli. Un’esposizione di oltre 35 opere che cattura l’attenzione dei visitatori, portandoli ad immergersi nella poesia visiva dell’autore, capace di coniugare tradizione esperimentazione per raccontare il paesaggio con grazia e raffinatezza. «Gessaroli», ha sottolineato lo storico dell’arte Roberto Budassi Dimarienzo, «appartiene ad una generazione di artisti urbinati cresciuti all’ombra dei Torricini, formatasi nella prestigiosa Scuola del Libro, dove fu allievo di…

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Anche quest’anno le associazioni Aimc (maestri cattolici) e Age (genitori) hanno voluto festeggiare la ricorrenza di San Giovanni Bosco, sacerdote, pedagogo, educatore e scrittore cattolico, fondatore della Congregazione dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Le sue qualità, le sue opere in favore dei giovani, le innumerevoli  scuole create in tutto il mondo, la sua opera di evangelizzazione ne fanno il personaggio ideale cui fare riferimento da parte di insegnanti e genitori. Il suo messaggio educativo si può condensare in tre parole: ragione, religione, amorevolezza. Alla base del suo sistema scolastico c’è un profondo amore per i giovani, chiave…

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La Parola di Dio: spina dorsale della nostra fede Domenica scorsa, “domenica della Parola di Dio”, la chiesa parrocchiale di Montecchio ha ospitato l’assemblea interdiocesana dei catechisti. Destinatari erano quanti svolgono il ministero della catechesi nelle Diocesi di Pesaro e di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado. Già lo scorso anno c’era stato il lancio di questo lavoro unitario e comunionale con una presenza forte: suor Gloria Maria Riva, che aveva tenuto una erudita lezione di “catechesi attraverso l’arte”; ed era stato un pomeriggio davvero riuscito. Quest’anno, a radunare le molte centinaia di persone che hanno gremito l’aula ci ha pensato don Luigi…

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Anche nella nostra Arcidiocesi di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado in molte comunità vivono ed operano le Confraternite che hanno da sempre un duplice impegno: innanzitutto la carità verso i bisognosi (che non fa rumore) e la partecipazione alle ricorrenze più importanti e sentite    Il Codice di Diritto Canonico definisce ‘confraternita’ (dal latino ‘cum-frater’ = confratello) una associazione spontanea laica di persone, senza distinzione di sesso, età, status sociale, per l’esercizio di pietà e di carità e per l’incremento del culto pubblico, nelle forme e modalità stabilite da uno statuto, approvato dalla autorità ecclesiastica, allo scopo di vivere…

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La comunità casteldurantina puntualmente lo scorso 23 gennaio con numerose iniziative civili e religiose ha fatto memoria del terribile massacro che provocò 250 morti e più di 500 feriti “Risuona ancor pauroso e angoscioso negli animi nostri l’eco del terribile bombardamento che, la Domenica 23 gennaio del 1944, alle ore 12,42, quando la gente usciva dall’ultima Messa affollava straordinariamente il corso principale, colpiva la nostra città di Urbania e, in pochi istanti, faceva  piombare tante famiglie nel lutto più profondo e nella desolazione più atroce”, così scriveva il vescovo di Urbania, mons. Giovanni Capobianco nella sua Lettera Pastorale dopo quell’incursione…

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Nella splendida cornice dell’Oratorio San Giovanni i confratelli e tanti fedeli hanno festeggiato il Santo, partecipando alle celebrazioni eucaristiche, presiedute dall’Arcivescovo e dal parroco del Duomo. Nella ricorrenza della festività di S. Antonio Abate, detto anche S. Antonio il Grande, Sant’Antonio del Fuoco, Sant’Antonio del Deserto, Sant’Antonio l’Anacoreta, sono state celebrate nell’Oratorio San Giovanni di Urbino, due  Sante Messe: la prima al mattino officiata dall’arcivescovo  Salvucci, e la seconda alla sera, dal parroco don Giuseppe Tabarini. Anche quest’anno, come da antica usanza, al termine delle celebrazioni eucaristiche è stato distribuito il pane benedetto. Nel tempo questi pani di S. Antonio…

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“Nel tempo della Quaresima del 2025, al posto dei “quaresimali” tenuti dal vescovo “peregrinante” nelle chiese principali delle Diocesi di Pesaro e Urbino, si propongono dei *“centri di ascolto” sulla Parola dei vangeli della misericordia, come ci aiuteranno le domeniche di quaresima dell’Anno C, nelle quali saremo accompagnati per mano dall’evangelista Luca. Si dovrà favorire il più possibile la diffusione capillare di tali centri mediante la sensibilizzazione delle comunità. Si tratta del tempo di un’ora per vivere l’ascolto, la condivisione mediante l’aiuto di domande e la preghiera. Saranno predisposte delle apposite schede. I commenti al Vangelo (in formato scritto e…

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Ricorrono quest’anno i 450 anni della morte del celebre urbinate  che ha svolto un ruolo fondamentale nel ‘500 nello riscoprire i classici della cultura greco-ellenistica che tradusse con adeguati commenti, utilizzati poi dai posteri. La comunità scientifica (speriamo anche Urbino),  ricorda quest’anno l’opera di studioso dell’urbinate Federico Commandino a 450 anni dalla morte. E’ vissuto tra il 1509 ed il 1575 ed è stato filologo, medico e matematico, nonché umanista e tipografo, lasciando un segno indelebile nel ‘500 quale pioniere della riscoperta dei grandi classici della matematica antica risultati poi di grande utilità ai fondatori della matematica moderna. Le opere…

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