URBANIA – Sabato 23 giugno, la comunità parrocchiale di Urbania ha festeggiato solennemente il 50° di sacerdozio del suo parroco mons. Piero Pellegrini e lo ha fatto di cuore e con vivi sentimenti di riconoscenza per il suo fecondo servizio pastorale compiuto in tanti anni con fedeltà, competenza e con tanta generosità da vero maestro, amico e fratelli di tutti. Per dire questo, il duomo era gremito di fedeli provenienti anche da Fermignano, da Sant’Angelo in Vado, ma soprattutto dall’Unità Pastorale di Urbania. Il suo sacerdozio è stato veramente “coinvolgente e trasformante”, come lui stesso ha scritto sul foglio parrocchiale “La Squilla”. Diversi sacerdoti sono intervenuti a Urbania per concelebrare con lui la sua Messa del cinquantesimo che è stata animata dal coro parrocchiale con un scelto programma di canti. Alla presenza del sindaco Marco Ciccolini, di autorità civili, di tante associazioni vive nel cuore della parrocchia e di numerosi fedeli, don Piero ci ha fatto riascoltare nella sua omelia le stesse parole che scrisse 50 anni fa per la sua Prima Messa, tra cui in particolare “il dono speciale del pane e del vino consacrati, vero corpo di Gesù messo nelle sue mani, e la scommessa nel dare lode a Dio e benedizione a tutti”. In questa celebrazione del cinquantesimo, la parola centrale è stata quella del ringraziamento. In particolare ha detto don Piero che la radice del suo grazie sono le comunità che ha incontrato, il motivo del suo grazie è il sacerdozio ricevuto come dono, il mezzo del suo grazie è Gesù, lo scopo del suo grazie è ogni fedele, il frutto del suo grazie è quanto Dio e la Chiesa hanno realizzato attraverso le sue povere mani. Ha poi ricordato i vescovi che ha conosciuto e con cui ha collaborato per la vita della Chiesa diocesana: mons. Giovanni Capobianco, mons. Anacleto Cazzaniga, mons. Ugo Donato Bianchi, mons. Francesco Marinelli e mons. Giovanni Tani, che – impegnato pastoralmente altrove nello stesso orario – non volle però mancare in serata al momento di festa organizzato nel cortile della parrocchia. Nel ricordino don Piero ha riportato le parole del servo di Dio prof. Enrico Medi, che in un incontro di sacerdoti ebbe modo di invitarli a vivere con fede esortando a “donare Dio al mondo”. È l’augurio che facciamo di cuore anche a don Piero in tanti anni di lavoro pastorale che ancora lo attendono.
Giuseppe Mangani