Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Io, per la prima volta, in conclave

      Premio Volpini a Lucia Capuzzi dal Perù di papa Leone XIV

      Dal 28 al 30 aprile scorso gita del clero della metropolia di Pesaro, Urbino e Fano … atto secondo

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » La Madonna delle Palme torna a splendere a San Giacomo
      Cultura

      La Madonna delle Palme torna a splendere a San Giacomo

      RedazioneDi RedazioneNessun commento3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      san GiacomoSTORIA DI UN CAPOLAVORO CINQUECENTESCO RECUPERATO

      La Madonna delle Palme a San Giacomo

      E’ stata recentemente riaperta, dopo qualche anno di sapienti lavori di restauro eseguiti con la direzione dell’ingegner Alberto Marchetti, la chiesa di San Giacomo in piazzale Olivieri.

      Un recupero tecnico, funzionale, difficile e delicato anche per motivi di umidità della zona, che ha ridato alla città un edificio esteticamente raffinato e razionale, con pavimento grigio di geometria quattrocentesca, e che si colloca come nuovo centro di spiritualità affidato a tre giovani donne, impegnate a far rivivere anche la centralità sociale dell’antica parrocchia.

      L’interno è sovrastato dall’affresco collocato all’altar maggiore, raffigurante la “Madonna col bambino e due angeli”, anticamente collocato all’esterno e poi staccato e inserito sopra l’altar maggiore quando, tra il 1676 e il 1678, per iniziativa del rettore Cristoforo Rossi e di alcuni fedeli, venne ricostruita la chiesa e fu spostata la facciata in precedenza orientata verso l’attuale piazzale Del Monte.

      Qualcosa di simile è avvenuto anche alla chiesa dell’Annunziata, dove il piccolo affresco su fondo oro con la Madonna del Popolo, dipinto per l’esterno, è stato staccato e dopo altra collocazione è oggi visibile in Cattedrale, nel secondo altare della navata destra, dotato di cornice settecentesca come fosse un quadro.

      L’affresco di San Giacomo invece è rimasto dentro l’edificio e ha acquistato oggi nuova visibilità, un po’ distratta dalla vivacità coloristica delle immagini riaffiorate sotto l’intonaco nel soffitto del presbiterio.

      E’ stato in parte ridipinto in occasione di interventi conservativi, ma mantiene intatta la sua capacità di evocazione iconografica e storica.

      Raffigura la Vergine col Bambino, seduta sotto un baldacchino architettonico e decorativo, con grandi nappe a doppio giro, circondata da due angeli con torce e palme che si avvolgono sui lunghi fusti, e che simboleggiano la vittoria della fede cristiana sulla morte.

      Un’immagine festosa, salda e dolcemente rassicurante, che rievoca leggiadre certezze del classicismo, in passato genericamente attribuita alla scuola di Giovanni Santi, ma che può invece attribuirsi al pittore Pompeo Morganti (Fano 1510 circa-1569), come sostiene Bonita Cleri in “Officina Fanese” (Milano 1994).

      Figlio di Bartolomeo, Pompeo appartiene alla nota famiglia di artisti fanesi ed è stato attivo anche a Filottrano, Iesi, Candelara, Pergola, Sirolo, Trebbio di Montegridolfo.

      A Pesaro si deve a Pompeo Morganti anche la tavola con la Madonna delle Grazie, dipinta in una ventina di giorni dopo che la vecchia immagine venne distrutta da un incendio il primo gennaio 1545, e il pittore fanese fu in grado di ricordare a memoria e di rifare, consentendo ai padri serviti di ricollocarla solennemente in chiesa il 25 gennaio di quell’anno.

      Anche l’altra famiglia di pittori fanesi, quella dei Presutti, ha lavorato a Pesaro: in particolare Giuliano ha affrescato la chiesa dell’Annunziata fino al 1550, ma ne resta solo un frammento nella parete destra.

      La pala d’altare con l’Annunciazione, dipinta per lo stesso edificio, si deve in parte a Giuliano Presutti e in parte all’urbinate Timoteo Viti. Quando l’Annunziata passò alla famiglia Mosca, si decise di togliere la tavola (che oggi si trova alla Pinacoteca Vaticana) e di sostituirla con l’Annunciazione in stucco del bolognese Giuseppe Mazza.

      Verso la metà del cinquecento erano dunque attivi anche a Pesaro gli esponenti delle due famiglie di pittori fanesi, e nel piccolo novero di opere superstiti di quegli anni va oggi ricordato l’affresco di San Giacomo, che accanto all’immagine della Madonna delle Grazie costituisce una delle due icone pesaresi dipinte da Pompeo Morganti.

      Il pittore aveva una bottega fissa a Pesaro, e abitava proprio nel quartiere di San Giacomo, secondo le ricerche d’archivio fatte da padre Albarelli e riportate da Giuseppe Gabucci nel 1941.

      Grazia Calegari

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Io, per la prima volta, in conclave

      15 Maggio 2025

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      9 Maggio 2025

      I doni del Risorto alla Chiesa

      8 Maggio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Premio Volpini a Lucia Capuzzi dal Perù di papa Leone XIV

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Nuovi Commenti
        • Daniela su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Daniela su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.