URBINO – Quest’anno ricorrono i 20 anni dalla morte di don Vittorione, “il bulldozer” della Carità, diventato famoso in Italia, negli anni ’80, oltre che per la sua mole, soprattutto per la capacità di andare per le vie dell’Africa a cercare i più poveri fra i poveri. Per ricordare la vicenda umana e cristiana di questo innamorato della vita, il movimento Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo ha realizzato un film-documentario intitolato: “AFRICA MISSION”, che verrà presentato ad Urbino sabato 29 novembre alle ore 17,30 nel salone parrocchiale di Mazzaferro.
Il film è stato girato dal regista Tomaso Pessina, che si è recato in Uganda sulle tracce di Don Vittorio, per cercare oggi, a distanza di 20 anni, la sua presenza in mezzo alla gente dei villaggi, in quella terra, il Karamoja, che aveva tanto amato. Intende accompagnarci in un viaggio nell’arida e stupenda regione della Karamoja (Uganda), dove un bambino di strada di nome Otijang, torna insieme ad Africa Mission per ricongiungersi alla propria famiglia, scoprendo un nuovo modo di guardare alle sfide che il suo popolo dovrà affrontare, grazie alla speranza portata dal lavoro di “don Vittorione” e della sua opera.
Il Movimento Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo, vuole presentare questo film-documentario a Urbino per esprimere la profonda riconoscenza del Movimento a tutti gli amici di Urbino che in questi anni si sono impegnati a sostenere l’Opera di don Vittorio e ringraziare la comunità tutta.
Sottolinea il Presidente Nazionale di Cooperazione e Sviluppo, Dott. Carlo Antonello: “Con le Marche esiste un’amicizia che risale fin dai primi passi dell’esperienza di Africa Mission.
Per questo siamo felici di condividere con la comunità di Urbino un percorso di solidarietà, che ci spinge a incontrare chi vive ai margini della società, per essere un segno di Speranza in un futuro migliore.
La presentazione del Film sarà uno stimolo a proseguire, insieme agli amici di Urbino il nostro impegno sulle vie della Carità, e per “attingere forza ” da Don Vittorio: dalla sua gioia nel servire, dalla sua fedeltà nell’impegno, dalla volontà di incontrare Cristo nel povero”.
don Sandro De Angeli