
PESARO – Brusco risveglio lo scorso mercoledì 6 giugno sulla costa di Pesaro e provincia. Alle 6.08 il terremoto, con epicentro Ravenna, di magnitudo 4.5 sulla scala Richter, ha fatto tremare la terra provocando un certo allarme fra la popolazione. Nessun danno alle persone mentre, da Palazzo Ricci, sede degli uffici Asur in pieno centro storico di Pesaro, si è staccato parte del cornicione sul fronte di via Sabbatini. Si tratta di circa venti metri di architrave, che era stato già pesantemente danneggiato dalle abbondanti nevicate del febbraio scorso.
Lo storico palazzo del settecento è di proprietà del Comune che ha subito transennato la via emanando un’ordinanza per il divieto di circolazione dei veicoli. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per i necessari sopralluoghi di staticità. Nel pomeriggio di mercoledì 6 giugno il tratto di via Sabbatini è stato riaperto alla circolazione pedonale ma con apposite transenne e segnaletica per evitare il camminamento a ridosso del fabbricato. «Abbiamo provato ad abbattere la parte in muratura del cornicione – spiegano i tecnici municipali – per alleggerire il peso ed evitare altri crolli, ma non è stato possibile completare il lavoro perché l’intero perimetro sotto la grondaia del tetto risulta marcio e tenuto insieme da cannucce, legno e chiodi arrugginiti».
È probabile dunque che nei prossimi giorni venga montata un’impalcatura per mettere in sicurezza le parte pericolanti.