Il 18 marzo scorso, nella chiesa di San Domenico a Urbino, si è svolta una celebrazione solenne in ricordo del 16° anniversario della nascita al cielo di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. L’evento, organizzato dalla comunità della Parola di Vita di Urbino, ha rappresentato un’occasione preziosa per rinnovare il legame con il carisma dell’unità e della fraternità universale che Chiara ha trasmesso con la sua vita e il suo insegnamento.
L’Eucaristia è stata presieduta dall’arcivescovo mons. Sandro Salvucci. L’atmosfera era intrisa di raccoglimento e spiritualità, resa ancora più intensa dalle parole toccanti del Vescovo, che ha saputo cogliere e trasmettere il significato del carisma di Chiara alla luce del tempo quaresimale, soprattutto quando ha parlato della misericordia di Dio, un tema presente anche nella spiritualità di Chiara, che ha sempre visto l’Amore divino come fonte di unità e riconciliazione. La celebrazione è stata arricchita dall’animazione musicale di un talentuoso trio, composto dai tre Stefano di Urbino, che con bravura hanno eseguito alcuni canti del repertorio “Gen”, espressione musicale tipica del Movimento dei Focolari. L’alternanza tra i canti e una toccante poesia dedicata a Chiara ha reso la liturgia ancora più coinvolgente, trasformandola in un momento di profonda riflessione e preghiera.
Dopo la Messa, la serata è proseguita con un incontro fraterno. Tra i presenti, anche Alessandro e Therese, responsabili del Movimento dei Focolari nelle Marche, hanno portato la loro testimonianza e il loro sostegno alla comunità locale. Durante l’incontro, è stato proiettato un breve ma significativo video sulla figura di Chiara Lubich: un’occasione per ripercorrere il suo messaggio e la sua eredità spirituale. Il video ha permesso ai partecipanti di approfondire il valore centrale dell’unità, concetto cardine della spiritualità focolarina. Come Chiara stessa insegnava, “L’unità è la legge della vita, perché Dio è Uno e tutto porta all’unità e alla fraternità universale”. L’incontro ha lasciato nei partecipanti un senso profondo di gratitudine e di rinnovato entusiasmo nel portare avanti il messaggio di Chiara Lubich. La speranza è che la comunità di Urbino, attraverso la Parola vissuta e l’impegno quotidiano, possa continuare a offrire il proprio contributo alla Chiesa e all’umanità, per la costruzione di un mondo più fraterno e unito, in cui l’amore reciproco diventi la base di ogni relazione.