Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Dal 28 al 30 aprile scorso gita del clero della metropolia di Pesaro, Urbino e Fano … atto secondo

      Domenica 18 maggio. Testimonianza di Virginia Campanile, “donna di Rita”

      Nello Foschi, un uomo perbene

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Urbino e Pesaro: ecco perché un unico vescovo
      Editoriale

      Urbino e Pesaro: ecco perché un unico vescovo

      DirezioneDi Direzione2 commenti3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      Nel progetto che la Santa Sede ha delineato riguardo all’arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado allo scadere del mandato di monsignor Giovanni Tani per raggiunti limiti di età, si prospetta la nomina del nuovo arcivescovo nella persona di monsignor Sandro Salvucci, che rimarrebbe anche alla guida dell’arcidiocesi di Pesaro. Questo sarebbe nella linea indicata già nel maggio 2013 da Papa Francesco che rivolgendosi all’assemblea dei vescovi affermò che le diocesi italiane sono troppe. È evidente che il numero alto delle diocesi comporta problemi di ordine organizzativo, pastorale ed economico. La Chiesa nella sua organizzazione non è esente dalle dinamiche cui vanno incontro anche tante amministrazioni civili che si vedono costrette a modificare il loro assetto. Se tutto questo si avvererà non è facile stabilirne i tempi di realizzazione. Per un periodo non breve si può prevedere che le diocesi rimarranno così come sono, avendo un unico vescovo: si dice unite nella persona del vescovo (in persona episcopi). In seguito si potrebbe creare una diocesi nuova che assommerebbe i territori delle due attuali diocesi. A cosa può servire tutto questo? I tempi cambiano e anche le situazioni. Bisogna guardare soprattutto agli aspetti sociali e pastorali. E bisogna guardare anche al futuro, ricordando che la missione principale della Chiesa è quella di annunciare il Vangelo. Come sarà la vita delle nostre Chiese fra dieci anni? Il clero è scarso di numero e con una età media molto alta. La capillarità della presenza dei preti sul territorio con molta probabilità non tornerà più. Le vocazioni sono poche e lontanissime dalla possibilità di rimpiazzare i posti che rimangono vuoti. Per questo accogliamo come un dono i sacerdoti che vengono anche da molto lontano. Certo una diocesi dai confini allargati non risolve immediatamente questo genere di problemi, ma può unire le forze esistenti per organizzarle in una visione diversa. Con questo progetto della Santa Sede non si vogliono cancellare storie e identità precise, ma accompagnarle nel loro cammino verso sfide nuove. È necessario credere che il Signore non è estraneo al cammino del suo popolo: non bisogna pensare che si tratti solo di tecniche organizzative, ma di un disegno provvidenziale condotto da Dio. Quante cose del passato sono state modificate e “non sono più come erano una volta”! In questi ultimi tre anni si possono contare già dodici casi di diocesi unite “in persona episcopi”; l’ultimo è quello dell’unione fra Gubbio e Città di Castello. Sappiamo che il progetto in prospettiva riguarderà anche altre diocesi in Italia. È certamente un passaggio difficile da accettare e che fa soffrire, ma è necessario adottare lo sguardo della fede e vedere qualcosa di nuovo che nasce. È necessario impegnarci per far nascere questo futuro.

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Beata Vergine del Divino Amore

      5 Maggio 2025

      Ordinazioni diaconali

      1 Maggio 2025

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      2 Aprile 2025

      2 commenti

      1. Roberta il 22 Giugno 2022 21:36

        Bell’articolo…l’immagine triste e crepuscolare di un mondo antico che ci lascia e del nuovo che si avvicina… ineluttabile, ma comunque difficile da accettare…

        Rispondi
      2. Donatella Valentini il 23 Giugno 2022 13:41

        Penso che anche in questo caso si debba guardare alla opportunità di arricchimento vicendevole che il lavorare insieme ,per la crescita dell’unità della Chiesa ,offre a Pesaro e a Urbino…provincia unica e presto Diocesi unica!

        Rispondi

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.