Recentemente è stata rinnovata la convenzione con la Provincia per l’uso di alcuni locali a favore del Liceo Artistico urbinate. Il palazzo del Collegio Raffaello, fatto edificare per volontà del papa urbinate Clemente XI e completato sotto il pontificato di Benedetto XIII, nacque con lo scopo di essere un istituto scolastico, funzione che assolve dal 1741 fino ad oggi. Il palazzo infatti venne eretto per l’ordine dei Padri delle Scuole Pie (Scolopi), che vi gestirono un collegio di scuole (Collegio dei Nobili), in cui gli alunni vivevano e studiavano, fino al 1808, anno in cui Napoleone lo trasformò in Liceo Convitto. Nel 1814 tornò agli Scolopi, che lo ressero fino al 1885 (con una parentesi di gestione dei Gesuiti), quando l’istituto divenne Regio Liceo Raffaello, nella neonata Italia. La struttura continuò a ospitare convittori fino al 1970, quando la funzione di dormitorio è cessata definitivamente.
Oggi sono tre gli istituti che vi svolgono lezioni. Innanzitutto l’Università degli Studi, che occupa per intero il secondo piano dell’edificio con lezioni di lingue e informatica, per una media di 350 studenti che lo frequentano ogni ora. Inoltre, l’ateneo ha in affitto alcuni locali al pianterreno e al secondo piano seminterrato, con ingresso da via Pozzo Nuovo, tutti adibiti a sede della scuola di Restauro e Conservazione di Beni Culturali.
Poi, vi sono due Licei: il Liceo delle Scienze Umane Baldi ed il Liceo Artistico Scuola del Libro. Tale comodato, gratuito eccettuate le utenze, è stato da poco rinnovato con un accordo sottoscritto da Legato Albani e Provincia di Pesaro e Urbino. Da ultimo, anche se si tratta del Palazzo Albani Nuovo, di fronte al palazzo del Collegio, circa 400 metri quadri di ambienti da ormai molti anni sono stati concessi all’Istituto per la Formazione al Giornalismo, emanazione dell’Ateneo.