Il parroco don Daniele Brivio ha scritto al direttore dell’Accademia di Belle Arti e alla dirigente del Liceo Artistico al fine di avviare una collaborazione per progettare tabernacolo, altare e ambone del salone polifunzionale
La parrocchia di Santa Maria de Cruce in Mazzaferro di Urbino intende avviare una collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino e con il Liceo Artistico “Scuola del Libro” di Urbino onde progettare tabernacolo, altare e ambone per l’aula liturgica.
La situazione. Da quando il salone polifunzionale è stato utilizzato per la celebrazione della Messa e delle altre funzioni sacre, a causa degli spazi molto ridotti dell’antica chiesa di Santa Maria de Cruce, come altare si è utilizzato un pesante tavolone di legno, mentre per l’ambone è stato realizzata una struttura, sempre lignea; il tabernacolo è stato posto in un angolo del salone, riparato da una pesante tenda, lontano dall’altare. Adesso, il parroco don Daniele Brivio ha indirizzato una lettera al direttore dell’Accademia di Belle Arti, prof. Luca Cesari, e alla dirigente del Liceo Artistico, prof.ssa Lucia Nonni, con lo scopo di dar forma ad un progetto PCTO per l’anno scolastico 2024-2025 con gli allievi delle due scuole.
Il progetto. <La proposta – scrive don Brivio – potrebbe prevedere due fasi. La prima fase sarebbe di carattere formativo per approfondire la natura dell’arredo liturgico in oggetto. All’uopo si potrebbe intraprendere un dialogo che contemperi delle lezioni di liturgia da parte del prof. Giovanni Frausini onde trasmettere la profonda simbologia dei tre elementi sacri e degli incontri programmati con l’Ufficio Diocesano Beni Culturali. Potrebbe essere utile altresì una collaborazione a livello formativo per gli studenti con l’arch. Pierpaolo Ceccarini che è esperto di sistemazione, progettazione e simbologia degli spazi sacri. La seconda fase sarebbe di carattere progettuale nella quale occorrerà avere un regolare confronto con la parrocchia in modo che il suo risultato sia confacente ai bisogni della comunità che ivi celebra, prega e vive la sua vita comunitaria>. Requisiti di massima del progetto sono: <Il rispetto della natura liturgica e dell’ecclesialità degli oggetti in studio; l’utilizzo preferibile di materiali locali; il rispetto della natura mista dell’aula liturgica e salone polifunzionale dell’immobile in oggetto come ad esempio occorre prevedere la possibilità di isolare il tabernacolo durante le attività extra liturgiche e la mobilità dell’altare e dell’ambone. Il tutto andrebbe realizzato in coordinamento con gli IdR del Liceo Artistico>. Inoltre: <Ogni caratteristica vincolante dovrà essere concordata dal dialogo costruttivo tra la parrocchia e gli istituti scolastici coinvolti.
L’esecuzione. Per quanto riguarda la fase esecutiva essa sarà affidata all’insindacabile giudizio della Parrocchia, la quale, in quanto committente e finanziatrice dei lavori, resterà comunque libera di accettare o no la proposta e di avviare o no la sua esecuzione>. Infine: <La parrocchia garantisce attraverso una targa in loco e, anche se non si realizzassero i lavori, un’adeguata diffusione tramite canali mediatici della proficua collaborazione e del lavoro svolto>.