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      Home » Luci nella Shoah. Premiate le scuole da tutta Italia
      Pesaro

      Luci nella Shoah. Premiate le scuole da tutta Italia

      RedazioneDi RedazioneNessun commento9 minuti di lettura
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      «Cari ragazzi che venite da tutte le parti d’Italia, siete meravigliosi. È bello che abbiate trovato nei vostri elaborati che avete preparato per la 4^ edizione del Premio Mombaroccio/Sarano, quella luce nel buio che ha permesso di far sì che non tutto fosse buio a quel tempo, sperando che anche oggi troviate delle luci per fermare il buio che purtroppo sta cercando di avvolgerci tutti nelle brutture di una nuova guerra in Europa». Si è aperta con la telefonata della senatrice a vita Liliana Segre la cerimonia di premiazione della 4^ edizione del concorso nazionale per le scuole “Luci nel Buio della Shoah”. Oltre 300 studenti lo scorso 26 maggio hanno raggiunto il convento del Beato Sante di Mombaroccio per presentare i loro elaborati. Sono arrivati da: Sicilia, Piemonte, Puglia, Toscana, Basilicata…  Alcuni hanno viaggiato tutta la notte in pullman mentre altri si sono spostati con l’aereo. «Oggi abbiamo ricevuto un’autentica lezione dalle scuole che hanno dimostrato come il giorno della memoria deve durare tutto l’anno perché aiuta a coltivare la pace». Così Emanuele Petrucci, sindaco del Comune di Mombaroccio, ente organizzatore del concorso nazionale.

       

      La mattinata, condotta dalla giornalista Laura Mandolini, si è svolta all’aperto, sotto gli alberi secolari del bosco che circonda il santuario francescano. Dopo i saluti di Padre Renato Martino, guardiano del convento del Beato Sante e della dirigente dell’Ufficio Scolastico di Pesaro e Urbino, Alessandra Belloni, la premiazione è entrata nel vivo con la presentazione degli elaborati vincitori. Studenti e insegnanti hanno così illustrato i propri lavori, tutti volti alla ricerca della “luce nel buio della Shoah”. La giuria ha premiato storie quasi dimenticate o del tutto inedite provenienti spesso dai territori di appartenenza delle scuole vincitrici. Come ad esempio la vicenda di Giuseppina Gusmano di Casale Monferrato in provincia di Alessandria, oppure quella della famiglia ebrea Cabib, della Toscana. Ed ancora la storia del capitano dei carabinieri Massimo Tosti di Campobasso, quella della famiglia Camerini, salvata tra Pergola e Arcevia. Altre scuole hanno poi realizzato progetti utilizzando il linguaggio dei segni (LIS) per sottolineare un messaggio di solidarietà, condivisione e pace verso tutti.

       

      Dopo un intermezzo musicale del maestro Willem Peerik, la mattinata è proseguita con le testimonianze degli ospiti. Tra loro Peter Kuspert, genero del comandante tedesco Erich Eder che ebbe un ruolo determinante nella salvezza dei numerosi ebrei che nel 1944 si nascondevano a Mombaroccio protetti dai frati del Beato Sante. Pur avendoli scoperti l’ufficiale della Wehrmacht, dopo aver fatto un voto davanti all’urna del Beato Sante, decise di non obbedire agli ordini di Hitler. Per questo suo gesto Eder è stato insignito del titolo di “Giusto” dal Giardino internazionale Gariwo. Tra gli ebrei salvati a Mombaroccio figura anche la famiglia di Alfredo Sarano, segretario della Comunità Israelitica di Milano, che prima di raggiungere il convento del Beato Sante riuscì a nascondere le liste degli oltre 14mila ebrei milanesi che in questo modo riuscirono in larga parte a salvarsi dai rastrellamenti nazisti. Il diario di Alfredo Sarano, in cui l’intera vicenda viene documentata, è rimasto chiuso in un cassetto per oltre 70 anni fino a quando il giornalista pesarese Roberto Mazzoli è riuscito a ritrovare in Israele le figlie di Alfredo: Matilde, Vittoria e Miriam, che hanno permesso la pubblicazione del libro “Siamo qui siamo vivi” edito da San Paolo con prefazione di Liliana Segre. Il libro scritto da Mazzoli, e tradotto anche in ebraico, diventerà presto un film grazie al produttore di Hollywood, Arman Julian. Inoltre per il prossimo autunno è prevista l’uscita di un documentario realizzato dal noto regista Daniele Ceccarini che, nel corso della mattinata di premiazione, ha mostrato alcune scene in anteprima.

       

      La cerimonia si è conclusa con la consegna delle pietre d’inciampo della 4^ edizione alle istituzioni e agli ospiti tra cui la Comunità Ebraica di Ancona, la famiglia Ciaffoni e Perazzini e il figlio del comandante dei Carabinieri Luigi Angelucci che collaborò alla salvezza degli ebrei di Mombaroccio. Quindi la consegna del montepremi di circa 2mila euro e dei numerosi buoni libri offerti dalla libreria “Il Catalogo” di Pesaro.

      ELENCO SCUOLE PREMIATE

       Categoria Scuola Primaria:

      1° Posto: Classe 2^D – Scuola Primaria di Valenza (AL). Plesso “7 Fratelli Cervi”. 2° Posto: Classi 5^A-B-C – Istituto «Leopardi» – Scuola Primaria Via Fermi – Pesaro 3° Posto: Classe 5^ – Scuola Primaria di Piazza al Serchio (LU)

      Categoria Letteraria:

      1° Posto: Classe 3^ C – Istituto Comprensivo – «G. Sinopoli» Agira (EN) 2° Posto: Classi 3^A – 3^H – Istituto Comprensivo «G. Ungaretti» – Lucca 3° Posto: Classe 2^C – Istituto S. Pancrazio Salentino (BR) Secondaria di I grado «A. Manzoni»

      Categoria Multimediale:

      1° Posto: Classe 1^ A – indirizzo ITE – istituto «G. RADICE» di Bojano (CB) 2° Posto: Classe 3^ B – indirizzo linguistico Liceo «Mamiani» – Pesaro 3° Posto: Classi 5^ A-B – Istituto Archimede-Seneca – Polo Tre Fano (PU)

       

      CATEGORIA SCUOLA PRIMARIA 1° Posto: Classe 2^D – Scuola Primaria di Valenza (AL). Plesso “7 Fratelli Cervi”. MOTIVAZIONI – 2D L’ORA DEL TEMPO SOGNATO La storia di Giuseppina Gusmano – Giusta della provincia di Alessandria – è raccontata dalla classe con grande attenzione alla vicenda e alle fonti. I bambini hanno ripercorso questa storia dando spazio alle loro emozioni e alle loro elaborazioni che dimostrano la cura con cui hanno lavorato e l’attenzione che hanno dedicato al progetto.
      CATEGORIA SCUOLA PRIMARIA – 2° Posto: Classi 5^A-B-C – Istituto «Leopardi» – Scuola Primaria Via Fermi – Pesaro. MOTIVAZIONI – LA MEMORIA LASCIA IL SEGNO I bambini hanno riassunto e presentato la storia della famiglia Sarano e del suo legame con il paese di Mombaroccio. Le classi hanno ripercorso con particolare interesse la vicenda svoltasi durante la guerra e l’hanno collegata col presente ricordandoci il valore della memoria; infine hanno elaborato i grandi valori dei Giusti in lingua LIS.
      CATEGORIA SCUOLA PRIMARIA 3° Posto: Classe 5^ – Scuola Primaria di Piazza al Serchio (LU). MOTIVAZIONI – NESSUNO SI SALVA DA SOLO I componenti di questa classe sono andati alla ricerca di una storia poco nota, quella della famiglia Cabib, alla luce con ricchezza di particolari e disegni che hanno dimostrato il vivo interesse per il progetto. Hanno centrato un elemento fondamentale delle storie dei Giusti: L’insieme di persone che hanno aiutato gli ebrei perseguitati, ma che si sono anche aiutate fra di loro ad affrontare i pericoli di quel periodo.
      CATEGORIA MULTIMEDIALE – 1° Posto: Classe 1^ A – indirizzo ITE – istituto «G. RADICE» di Bojano (CB). MOTIVAZIONI – IL CAPITANO MASSIMO TOSTI I ragazzi dell’Istituto Lombardo Radice con dedizione e affetto hanno lavorato per restituirci la storia “sconosciuta” di un uomo buono, il Capitano dei Carabinieri Massimo Tosti. La bontà e la nobiltà d’animo del capitano Tosti, il suo coraggio, già fanno parte di tutti voi che vi siete presi cura della sua storia, sostenuti dagli insegnanti della vostra scuola, dal sindaco della vostra cittadina e dal comando dei Carabinieri di Campobasso. A dimostrare che quando una comunità intera si prende cura di una memoria nobile, quella memoria promuove giovani consapevoli e altruisti, che costruiranno un mondo migliore.
      CATEGORIA MULTIMEDIALE 2° Posto: Classe 3^ B – indirizzo linguistico Liceo «Mamiani» – Pesaro. MOTIVAZIONI – TG della MEMORIA I giovani raccontano con sensibilità la storia di due umili famiglie di campagna, i Vagni e i Fraboni, famiglie che scelsero di aiutare e di salvare delle vite senza chiedere nulla in cambio. Gli studenti hanno raccolto un grande insegnamento: l’importanza di non sentirsi mai indifferenti e di scegliere di fare la cosa giusta con umiltà e senza clamore.
      CATEGORIA MULTIMEDIALE 3° Posto: Classi 5^ A-B – Istituto Archimede-Seneca – Polo Tre Fano (PU). MOTIVAZIONI – IL BUIO PROFONDO, POI UNA LUCE I ragazzi ci restituiscono l’umanità e la forza di un uomo che tutto ha dato: il coraggio, le lacrime per la sua missione impossibile e la ferita nel suo animo di uomo giusto che non venne ascoltato.
      CATEGORIA LETTERARIA – 1° Posto: Classe 3^ C – Istituto Comprensivo – «G. Sinopoli» Agira (EN). MOTIVAZIONI – IL PATTO DI SALVEZZA Lavoro accurato, anche nella presentazione. Elementi reali e figure di fantasia si fondono in un racconto ben documentato e articolato, che testimonia una “luce” in maniera molto originale. Significativa la scelta di una storia legata al territorio di origine della classe, mentre il tema della maternità arricchisce il lavoro di una sfumatura particolarmente toccante.
      CATEGORIA LETTERARIA 2° Posto: Classi 3^A – 3^H – Istituto Comprensivo «G. Ungaretti» – Lucca. MOTIVAZIONI – INNOCENTE, MA COLPEVOLE DI ESSERE NATO Buona capacità di rielaborazione dei fatti, si percepisce l’impegno nella ricerca e nella riflessione sulla figura di don Arturo Paoli. La presenza di due piani temporali – storico e contemporaneo – così come quelli geografici contribuisce a rafforzare il senso della trasmissione della memoria e della comune appartenenza alla famiglia umana.
      CATEGORIA LETTERARIA 3° Posto: Classe 2^C – Istituto S. Pancrazio Salentino (BR) Secondaria di I grado «A. Manzoni». MOTIVAZIONI – PAGINA DI DIARIO Scevro da inutili complicazioni, l’elaborato restituisce un’immagine di freschezza, di familiarità con la propria storia. Il dialogo tra le due pagine di diario, quella dell’autrice e quella ‘ritrovata in soffitta’ della bisnonna testimonia nella sua immediatezza il valore della trasmissione della memoria.
      Le autorità alla 4 edizione del Premio
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      Lilliana Segre in collegamento telefonico da Milano
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      Fra Renato Martino, Padre Guardiano del Convento del Beato Sante
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      La premiazione nel bosco secolare del Beato Sante il 26 maggio 2022
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      La famiglia Ciaffoni discendente di Igino e Anna
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      Il maestro Willem Peerik
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      Il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci premia Peter Kuspert genero del comandante Erich Eder
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      La giornalista Laura Mandolini e il regista Daniele Ceccarini
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      Il vice presidente della Comunità Ebraica di Ancona Ing. Remo Morpurgo
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      La famiglia Ciaffoni
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      Giuria e ospiti
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      La Dirigente Alessandra Belloni dell'Ufficio Scolastico di Pesaro e Urbino
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      da sinistra - Il figlio del maresciallo dei Carabinieri Angelucci
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      Il sindaco di Mombaroccio premia il giornalista Roberto Mazzoli
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      Alessandro Marcucci Pìnoli di Valfesina premiato dal Sindaco Petrucci
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