Fano
di Benedetta Berloni e Alberto Ricci
Una delegazione dell’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola, rappresentata dal direttore G. Darpetti, dal vice direttore C. Genga, B. Berloni ed A. Ricci, quest’ultimo animatore di comunità del Progetto Policoro, ha partecipato alla III ed. del Festival Nazionale dell’Economia Civile tenutasi a Firenze, dal 24 al 26 settembre, promosso da “Next – Nuova Economia per Tutti”, Federcasse, Confcooperative e Scuola di Economia Civile. Ideatore e direttore scientifico l’economista prof. Leonardo Becchetti.
Numerosi gli ospiti illustri per dialogare su temi complessi e pensare ad un futuro che consenta già nel presente, di rimettere al centro la persona e l’ambiente. Il Festival intitolato: “Alla ricerca di senso, persone, lavoro e relazioni”, ha dato quindi spazio il primo giorno alle imprese, con il tema della transizione ecologica, della generatività dei territori italiani, e dello sviluppo economico sostenibile. Presente il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e la Ministra Elena Bonetti in collegamento. Il secondo giorno si è discusso dei giovani, dell’istruzione, delle disuguaglianze, con l’intervento del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il premio Nobel Angus Deaton e Anne Case. La terza giornata dedicata agli enti locali, ha visto la partecipazione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, in qualità di Presidente ALI (Autonomie Locali Italiane), il quale ha premiato cinque Comuni italiani rappresentanti le amministrazioni civili e virtuose.
Le esperienze raccontate e premiate, di aziende, Comuni, start up giovanili, che operano con un fine sociale, promuovendo progetti di economia circolare, e favorendo l’inclusione sociale, hanno ricordato che il cambiamento è possibile. Ed è proprio a partire dal cambiamento degli stili di vita, che è possibile puntare ad una crescita attenta alla sostenibilità ambientale, alla dignità del lavoro, alla felicità delle persone; relazioni che vanno approfondite ed illuminate, poiché capaci di restituire quella ricchezza del “senso del vivere”, atte a creare una società generativa. La felicità raccontata sia attraverso scene teatrali, sia nei dibattiti, assurge allora a nuovo paradigma, che scardina e va oltre le teorie classiche. Una visione nuova che offre spunti per ripartire e progettare la rinascita economica dopo il devastante evento pandemico, in cui anche la Chiesa è chiamata a dare il suo contributo.