Fano
di MG
Tante famiglie si sono ritrovate, dal 21 al 28 agosto, ad Andalo per vivere una settimana di riflessione e vacanza insieme al vescovo Armando e al vicario generale don Marco Presciutti. L’iniziativa, promossa dall’ufficio di Pastorale Familiare, è un appuntamento importante per la vita della nostra chiesa locale, un punto di partenza per rigenerarsi e rimettersi in cammino nella quotidianità.
“Amoris Laetitia”. L’esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” di Papa Francesco è stata il filo conduttore di questa esperienza, approfondita nelle riflessioni del vescovo, del vicario generale e dei direttori dell’ufficio di Pastorale Famigliare Carlo e Nicoletta Berloni. “Occorre rimettere al centro la bellezza dello stare insieme – ha detto il Vescovo alle famiglie – non si è mai famiglie perfette ma si può essere famiglie giuste, capaci di chiedere perdono di attenzione all’altro.
Famiglie. Siamo chiamati a formare coscienze e non a sostituirle, la famiglia oggi deve avere alcuni punti fermi: – un progetto di vita comune – una spiritualità e un’attenzione alle relazioni profonde. Guardatevi negli occhi dieci minuti al giorno – ha detto il Vescovo agli sposi – raccontatevi il vissuto quotidiano e non date nulla per scontato, cercate di andare d’accordo con tutti senza cercare per forza il consenso della massa, non andate dietro ai sondaggi ma testimoniate e annunciate il vangelo fedelmente con scelte concrete, il “così fan tutti non è un percorso formativo da seguire”. L’altro grande tema affrontato è stato quello dell’educazione dei figli, “hanno bisogno di correzioni ma senza scaricare su di essi l’aggressività – ha proseguito il Vescovo – nella nostra società si parla solo di condanna di chi sbaglia ma occorre invece chiedersi cosa è successo prima, distinguere tra colpa e dolore, guardare al lato buono e positivo di ogni persona”.
Educazione dei figli. Nell’educazione dei figli dobbiamo valutare il rapporto tra errore e correzione ricordandoci sempre che una carezza guarisce più di una punizione. La Fede è la cosa più preziosa che abbiamo e la dobbiamo trasmettere ai figli, ma non è facile e non c’è una ricetta di successo, essa non passa attraverso le parole ma tramite lo sguardo di Gesù che ci cambia. La preghiera è altresì fondamentale – ha ricordato Carlo Berloni – è una goccia che rende fecondo il terreno per far crescere così la spiritualità della famiglia. Vivete dunque una profonda spiritualità interiore – ha concluso don Marco Presciutti – essendo autentici, senza voler apparire, creando così una vita d’amore per i vostri figli. Scambiatevi Dio a vicenda tra gli sposi e siate così sacramento e icona della Trinità. Tanti gli spunti per crescere come famiglie, emersi in questa settimana di vacanza, le passeggiate, le chiacchierate sui prati, hanno reso davvero questa settimana un tempo di grazia per tutti, un dono da condividere nella quotidianità della vita al ritorno a casa. Presenti a questa esperienza anche i due seminaristi della nostra Diocesi che, con grande disponibilità, hanno animato le liturgie e la preghiera soprattutto con i bambini, veri protagonisti delle giornate. Giovedì sera poi si è vissuto anche un incontro missionario organizzato dal Centro Missionario sul tema dell’informazione dal sud del mondo dal titolo “famiglie in-formate”.