Fano
di Redazione
Prosegue l’impegno della nostra Diocesi, tramite il Centro Missionario Diocesano, a sostegno delle realtà che si trovano in maggiore difficoltà nel Sud del mondo con alcuni progetti di cooperazione. “In questo anno particolarmente difficile – spiega il direttore del CMD Marco Gasparini – abbiamo voluto sostenere economicamente i nostri missionari sparsi nel mondo che, con mezzi di fortuna e con mille difficoltà, hanno cercato di aiutare le popolazioni più povere del mondo ad affrontare la pandemia. Grazie all’aiuto e al sostegno economico di tanti amici, a partire dal nostro Vescovo e dalla Caritas Diocesana sono stati distribuiti in totale 4.000€ di aiuti così ripartiti in base ai bisogni: Brasile a padre Diego Pelizzari, missionario Saveriano; Sud Africa a padre Gabriel Kwedo, missionario della Consolata; Tanzania a suor Daniela Alborghetti; Etiopia a padre Renato Saudelli; Mozambico a padre Cassiano Kalima, missionario della Consolata; Congo a suor Elisa Lazzari, saveriana; MISSIO ITALIA per il Fondo nazionale per l’emergenza Covid19”. Oltre al progetto Emergenza Covid, la Diocesi sostiene altri progetti fra i quali Two water tanks che prevede una compartecipazione del Centro Missionario alla realizzazione di un serbatoio per la raccolta dell’acqua (bene prezioso di prima necessità in questa zona di savana) nella missione di Ngaremara in Kenya a servizio del Centro di riabilitazione “Divina Provvidenza” gestito dalle suore Nirmaladas’ Sisters. E ancora il progetto Cucina che prevede una compartecipazione del Centro Missionario alla spesa per la sostituzione della cucina del seminario teologico di Merivale – arcidiocesi di Durban in Sud Africa, al fine di garantire la preparazione dei pasti giornalieri ai seminarsiti e il progetto Bottega dei Sogni, presentato da Urukundo onlus, che si pone l’obiettivo di realizzare e completare una sorta di bottega dove i giovani possano imparare un mestiere, tale azione viene attivata in Burundi con la popolazione dei Pigmei in sinergia con gli Apostoli del Buon Pastore e Regina del Cenacolo. Il progetto è finanziato per tramite fondi della CARITAS Diocesana.