Fano
di Redazione
Il Coronavirus sta mettendo a dura prova il mondo intero, in particolare le categorie più fragili. Papa Francesco, proprio nell’udienza dello scorso 9 settembre, ha ricordato che “la crisi che stiamo vivendo a causa della pandemia colpisce tutti e possiamo uscirne migliori se cerchiamo tutti insieme il bene comune”. Politiche che possano aiutare e sostenere, in questo particolare momento storico, chi si trova in maggiore difficoltà. “Il coronavirus – ha affermato il Papa – ci mostra che il vero bene per ciascuno è un bene comune non solo individuale e, viceversa, il bene comune è un vero bene per la persona. Se una persona cerca soltanto il proprio bene è un egoista. Invece la persona è più persona, quando il proprio bene lo apre a tutti, lo condivide. La salute, oltre che individuale, è anche un bene pubblico. Una società sana è quella che si prende cura della salute di tutti”. Tra coloro che sono stati colpiti dalla pandemia non possiamo dimenticare i giovani e proprio per questo venerdì 30 ottobre, alle ore 18 presso il Centro Pastorale Diocesano, è in programma un incontro, organizzato dall’Ufficio Diocesano di Pastorale della Salute diretto da don Mirco Ambrosini, sul tema “Giovani e Covid”. L’intervento sarà moderato dal dottor Andrea Montalbini. All’incontro interverranno due giovani: Alberto Ricci del Progetto Policoro della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola e laureato in Economia presso l’Università Cattolica di Milano ed Emanuele Lorenzetti studente di Scienze Politiche presso la LUISS “Guido Carli” di Roma e membro della Fondazione De Gasperi di Roma. Emanuele Lorenzetti, in particolare, partendo dalla sua esperienza di carità a Roma, approfondirà il concetto di solidarietà nel rischio che appare nella lettera di Papa Francesco inviata alla VAV spiegando come questo concetto sia utile per un ponte tra la politica e l’economia.