URBINO – Venerdì scorso 15 settembre nel salone della parrocchia di Fermgnano si è svolto il Consiglio Pastorale Diocesano, presieduto dall’Arcivescovo. Erano presenti laici, religiosi e religiose, diaconi e sacerdoti di tutta la Diocesi per riflettere sul Sinodo Diocesano.
Fin dallo scorso anno il nostro Arcivescovo aveva espresso la sua intenzione di celebrare un Sinodo Diocesano. Ne aveva chiesto il parere al Consiglio Pastorale Diocesano e ne ha fatto oggetto di lavoro nel Consiglio Presbiterale. L’impegno che ci aspetta sarà lavorare insieme, come Chiesa (presbiteri e laici), per gettare le basi del cammino diocesano del prossimo futuro (ecco il valore della parola “sinodo”, ma soprattutto dell’esperienza ecclesiale del sinodo. In particolare l’Arcivescovo chiede a tutti noi di pregare e riflettere per ridefinire il ruolo dei laici nella vita della Chiesa, quale genuina attuazione delle indicazione del Concilio Vaticano II e sulla base di quanto ci ha stimolato a fare papa Francesco con l’Esortazione apostolica “Evangeli Gaudium”. Ai consiglieri è stato presentata una bozza di strumento di lavoro (comprensivo di domande facilitatrici che nel corso della riunione sono state ridefinite, ampliate e aggiustate) da usare nelle assemblee parrocchiali e di Unità Pastorale che parroci e moderatori saranno chiamati a convocare nelle prossime settimane, al fine di aiutare i cristiani delle nostre comunità a capire in cosa consisterà il cammino sinodale.
Tutti siamo chiamati a partecipare a questa preparazione: capire che Chiesa siamo, quale bagaglio tradizionale ci portiamo sulle spalle, quale sterzata sarà opportuno attuare per incarnare oggi il Vangelo “in un mondo che cambia”, non è compito precipuo del Vescovo o dei suoi collaboratori o, più banalmente, dei preti; è impegno battesimale di tutta la comunità cristiana, di tutti i battezzati in Cristo. Dai ragazzi, interlocutori privilegiati, agli adulti, dalle famiglie alle comunità religiose monastiche, tutti dovranno poter dire la loro.
Il modello è la comunità dei primi cristiani, come ci viene presentata negli Atti degli Apostoli: «[I cristiani] erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere… Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati» (At 2,42.47).
I prossimi passi in vista del Sinodo Diocesano, dopo la seduta del Consiglio Pastorale Diocesano saranno la costituzione di una Commissione Preparatoria composta di sacerdoti e laici che con l’Arcivescovo prepari il tema e le questioni su cui dovrà riflettere e decidere l’assemblea sinodale. Il tutto, ovviamente, accompagnato da una congrua informazione e presa di coscienza – nutrita da tanta preghiera – da parte di tutta la realtà diocesana, attraverso le assemblee parrocchiali.
Davvero un obiettivo alto, quello che la nostra Arcidiocesi si sta prefiggendo: una sfida per vivere e testimoniare al meglio la fede “in un mondo che cambia”. Anche da queste pagine non mancheranno ulteriori contributi e spunti alla riflessione.
Don Andreas Fassa