Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

      Messaggio dell’arcivescovo Sandro Salvucci per l’elezione del Sommo Pontefice Papa Leone XIV

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Quale futuro per la ferrovia Valmetauro?
      Senza categoria

      Quale futuro per la ferrovia Valmetauro?

      REDAZIONE URBINODi REDAZIONE URBINONessun commento4 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      ferrovia 2URBINO – “Stazione di Urbino, 30 anni dopo”, è il tema dell’incontro, promosso da  Urbino Capoluogo in collaborazione con l’associazione Ferrovia Val Metauro e Co.mo.do (Confederazione.Mobilità.Dolce), tenutosi nella sede di via del Popolo davanti ad un foltissimo uditorio che ha seguito con  interesse le relazioni sottolineando con forza le ragioni del ritorno al treno e dimostrando di non gradire qualsiasi ipotesi di trasformare i binari in pista ciclabile. Ha aperto la riunione il senatore Giorgio Londei fondatore e presidente di Urbino Capoluogo che ha fatto il punto sull’iter parlamentare del disegno di legge, già approvato dalla Camera ed ora in discussione al Senato, per il ripristino a scopo turistico di un certo numero di ferrovie dismesse (in tutto 17), tra le quali è stata fortunosamente inserita anche la Fano-Urbino. Londei ha auspicato che venga discusso in sede deliberante al fine di accelerare il varo della legge. Londei ha anche parlato del decreto del Ministro dei Trasporti Signorile emesso nel 1986 che stabiliva la chiusura della linea Urbino-Fano, del recente decreto di dismissione della tratta in questione che permette  l’alienazione del manufatto e dell’ancor più recente tentativo di vendere l’area che si diparte dalla stazione di Fano, bloccato all’ultimo momento. Londei ha fatto presente che la partita è aperta e che non bisogna sbagliare i passi; in sintesi, ci vuole una società ed un gestore per riaprire la ferrovia, è necessario il concorso della Regione, ci sono cinque anni per sfruttare questa finestra. E’ stato poi proiettato un intervento dello scrittore a parlamentare urbinate Paolo Volponi, custodito negli archivi di Tele2000, che si esprime con forza a favore della ferrovia  che dalla fine dell’Ottocento collegava Urbino con Cagli, Pergola e Fabriano, cui si era aggiunta nel Novecento la Urbino – Fano. L’ing. Giovanni Carboni  della Ferrovia Val Metauro, ha evidenziato il significato ed il valore del disegno di legge, ha detto che le ferrovie turistiche hanno costi minori e che il gestore può essere anche un privato, si è soffermato sui tentativi di smantellare la ferrovia a Fano e ha concluso affermando che bisogna riunirsi e prendere una decisione opertiva. Per l’architetto Massimo Bottini presidente di Co.Mo.Do.  la dorsale appenninica rappresenta una questione nazionale e la ferrovia costituisce il modo migliore per affrontare il sistema della mobilità. Il rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi ha sottolineato che non possono non far riflettere i troppi interventi che vengono effettuati da Ancona in giù e che bisogna cambiare; ha annunciato che quest’anno gli iscritti sono aumentati di oltre 2200 unità e, ovviamente, ciò presuppone una maggiore attenzione verso i trasporti e le comunicazioni da parte degli enti interessati. Il consigliere regionale Andrea Biancani, presidente della commissione trasporti ha affermato di aver a cuore la ferrovia e di volersene interessare, ha fatto presente l’intenzione di confrontarsi con i sindaci, ha rilevato che il presidente Ceriscioli ha impedito la vendita della tratta della stazione di Fano. Ma non va dimenticato che dal 2011 la ferrovia non esiste più. La Regione si sta muovendo, il tracciato deve rimanere unitario e bisogna fare in modo che in tempi brevi si cominci ad usarlo avviando un progetto di mobilità dolce che non contrasti con il ripristino della linea ferroviaria, in quanto la legge non prevede risorse e la regione non è in grado oggi di finanziare un intervento di recupero. Gabriele Bariletti, responsabile dell’UTP (utenti trasporti pubblici) del Lazio ha affermato che non si può utilizzare la linea come pista ciclabile perché il materiale da impiegare per creare la pista, oltre che costoso, impedirebbe il riutilizzo del treno. In conclusione, prospettive certe, al momento, non sembrano esserci, ma c’è una volontà comune a favore del treno.

      giancarlo di ludovico

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

      9 Maggio 2025

      Mese di maggio in onore di Maria

      5 Maggio 2025

      La Fornace che sarà

      5 Maggio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.