URBINO – Il 13 gennaio è entrato in piena operatività il rinnovato Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Erano circa due anni che il reparto di prima accoglienza si era spostato provvisoriamente in altri locali per permettere i lavori, lavori che sono stati la seconda importante ristrutturazione mai avvenuta da quando l’ospedale si trova fuori le mura. La prima, qualche anno fa, per creare il blocco operatorio; per il resto, l’ospedale è rimasto lo stesso dagli anni ’70, quando iniziò il suo servizio. Era necessario un nuovo Pronto Soccorso per vari motivi, dalla vetustà degli ambienti precedenti alla mancanza di spazi e soprattutto all’aumentato flusso di pazienti (23mila nel 2016), anche nell’ottica di nuovo punto di riferimento per zone che prima avevano il proprio ospedale e PS regolarmente funzionante. Ora, coi cambiamenti in atto nella sanità marchigiana, era doveroso potenziare nelle strutture (e sarà d’obbligo farlo anche nel personale) quello che è di fatto il varco d’accesso alle cure per la maggior parte delle persone che viene poi ricoverata in qualche reparto. All’inaugurazione sono intervenuti i vertici della salute: dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che è anche assessore alla Sanità, al direttore di Area Vasta Giovanni Fiorenzuolo, dal sindaco Gambini al primario “padrone di casa” Filippo Mezzolani, tutti soddisfatti del traguardo atteso da anni ma speranzosi che si muova qualcosa anche sul fronte assunzioni, per garantire la piena operatività del reparto. Intanto sono stati presentati i nuovi spazi, 700 metri quadrati totali di cui circa 30 frutto dell’ampliamento. Ora c’è un bagno per disabili, una sala d’attesa interna per chi è già stato ammesso, una nuova camera calda e un restyling di tutto il reparto che lo rende più accogliente, funzionale e al passo coi tempi. L’investimento è stato di circa 700mila euro, e secondo il direttore di Area Vasta seguirà anche un periodo di assunzioni: “400 nuovi incarichi distribuiti su tutta la provincia”. Ceriscioli ha ribadito che l’ospedale di Urbino ora sarà il punto di riferimento per tutto l’entroterra e con questo nuovo Pronto Soccorso svolgerà al meglio il compito. Il sindaco Gambini ha ribadito “le condizioni precarie che hanno dovuto sopportare utenti e lavoratori per anni, e ancor di più nell’ultimo periodo di PS provvisorio, che finalmente finiscono e speriamo siano solo il primo passo di una ristrutturazione che dovrà coinvolgere tutto l’ospedale in termini strutturali e di una valorizzazione dei reparti d’eccellenza, iniziando dal colmare le lacune al personale”. Nei nuovi locali ora dovrebbero accedere quasi solamente i codici gialli e rossi, lasciando i bianchi e i verdi ai punti di assistenza territoriale di Cagli, Sassocorvaro e Fossombrone che operano giorno e notte come Urbino, ma limitatamente ai casi più semplici. Creato anche un nuovo posteggio per le ambulanze, una rampa d’accesso per disabili e una nuova segnaletica.
Giovanni Volponi
1 commento
Brav!!!!! Bel articolo.