Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

      Messaggio dell’arcivescovo Sandro Salvucci per l’elezione del Sommo Pontefice Papa Leone XIV

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Una Via Crucis moderna in Duomo
      Cultura

      Una Via Crucis moderna in Duomo

      REDAZIONE URBINODi REDAZIONE URBINONessun commento3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      BiagiottiURBINO – Nelle ultime settimane in cui la Liturgia ci ha riproposto il momento più alto sul quale trova le fondamenta  tutta fede cristiana (la passione morte e resurrezione di Gesù), oltre ai momenti liturgici e ai riti legati alla Settimana santa, la  Cattedrale di Urbino (che racchiude in sé tantissime opere d’arte di vari pittori del nostro territorio di elevatissima statura e importanza, quali il Barocci, il Viviani, il Ridolfi ecc..), ci ha proposto un’ulteriore iniziativa consistente nell’esposizione di un ciclo di opere  contemporanee che raffigurano la “via Crucis”.  Sono piccoli quadri che collocati sopra gli altari delle due navate laterali della cattedrale non entrano in conflitto con le varie pale d’altare e che anzi richiamando i colori dell’ambiente che li accoglie  sembrano diventarne parte integrante.

      Si tratta di 16 dipinti  delle dimensioni di circa 50×50 cm di un  noto artista urbinate Luciano Biagiotti. Con questo ciclo di opere Luciano ci racconta la via della Croce di  Gesù mettendo in risalto non l’ambiente, teatro dell’evento doloroso e allo stesso tempo salvifico, né i soggetti responsabili dell’evento, ma ponendo l’attenzione  in particolari che vengono proposti in primo piano; quei particolari che rimandano al dolore provocato dalle varie torture subite dal Cristo sofferente, dall’Agnello che si immola per la nostra Pasqua (il passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalla schiavitù alla vera libertà) che hanno attirato l’attenzione dell’artista. Con queste opere sembra che Luciano voglia richiamare la nostra attenzione sul “caro prezzo” pagato per la nostra libertà. I quadri ripercorrono cronologicamente  i fatti descritti dai vangeli canonici partendo dall’incontro con Pilato fino a rivisitare l’incontro con Sua Madre Maria, le tre cadute, l’incontro con Veronica, la crocifissione, la Morte, la  deposizione e la Resurrezione. Luciano rivive nel suo cuore mentre il pennello imprime il colore sulla tela,  la passione di Gesù; la medita, se ne impadronisce per poi ridonarla all’osservatore trasformandola in una concreta immagine. Quello che colpisce oltre alla bellezza dei lavori è il racconto stesso di Luciano sul modo in cui queste opere sono venute alla luce. Egli ci racconta come  tutto nasce da un percorso interiore che parte da Medjugorje. “Da quel giorno” racconta Luciano “la mia fede  ha ripreso vigore; poi è venuta la malattia! un’operazione alquanto importante ed impegnativa mi ha costretto ad una lunga convalescenza”. Ed è durante questo periodo che l’anima dell’artista  ha “dialogato” con la sua fede e lo ha pian piano spinto a riflettere sulla passione di Gesù. Da questo è nata questa serie di opere. A guardare  i dipinti si nota subito, andando oltre la bravura e la grande comunicatività come siano imperniati di preghiera e come l’arte davvero abbracciando la croce di Cristo possa diventare essa stessa preghiera.

      SMZ

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

      9 Maggio 2025

      Mese di maggio in onore di Maria

      5 Maggio 2025

      La Fornace che sarà

      5 Maggio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.