LE ASSOCIAZIONI CATTOLICHE LOCALI DANNO APPUNTAMENTO AD INIZIO DICEMBRE
Il percorso iniziato dalle associazioni
di ispirazione cristiana
nella primavera scorsa,
sui temi dell’economia, della
solidarietà e della giustizia sociale
continua a produrre iniziative
condivise.
Fanno parte del gruppo esperienze
molteplici, non solo di
impronta ecclesiale, ma anche
di impegno sociale, cooperativo
ed imprenditoriale. Tuttavia occorre
ancora una volta precisare
che non vi è alcuna intenzione,
da parte di nessuno dei soggetti
promotori, di proporsi come cartello
politico.
Non si tratta infatti di manifestazioni
autoreferenziali come tante,
alla ricerca di consenso o di
visibilità. L’intento è all’opposto
quello di incoraggiare i politici
cattolici, presenti in ogni schieramento,
ad un maggiore coraggio,
ad una più decisa iniziativa
e senso di responsabilità verso la
propria comunità.
Contemporaneamente vi è la
volontà di favorire una più corretta
e attendibile informazione.
Diversa da quella superficiale e
strumentale offerta dagli organi
di informazione, ad iniziare dalla
televisione, oggi monopolizzata
dal gossip, dallo spettacolo e dai
politici.
E’ stato anche questo il senso del
primo incontro del mese scorso
con Antonio Golini, demografo
e accademico dei Lincei, che ha
delineato il quadro delle tendenze
demografiche del pianeta, con
le sue ricadute sulla nostra realtà.
E’ stata l’occasione per una informazione
globale che continua
irresponsabilmente a mancare
negli organi di informazione, con
eccezione, per fortuna, di alcune
emittenti, settimanali e quotidiani
cattolici. Non ci può essere infatti
piena libertà se l’informazione
nasconde ciò che avviene al di
fuori della ristretta cerchia delle
élites politiche ed economiche.
Tutto ciò distoglie l’attenzione
dai problemi del Paese.
Quasi il 14% delle famiglie
italiane, come evidenzia il
Rapporto Caritas-Zancan
2011 è ormai nella fascia
della povertà. Particolarmente
disagiate sono
le famiglie numerose
A destare forte preoccupazione
è la povertà
che sta coinvolgendo un
numero crescente di persone
e di famiglie tradizionalmente
estranee al fenomeno.
Una situazione tanto
più preoccupante, poiché di
difficile quantificazione, in
considerazione del riserbo e
della dignità di singoli e famiglie
che spesso porta, anche chi è in
condizione estreme, a non chiedere
aiuto. E’ appunto su “Famiglia,
consumi e stili di vita” che si
concentrerà la prossima iniziativa
del gruppo di associazioni.
Un tema caro ad ogni credente
e non nuovo al Magistero Sociale
della Chiesa. Basta riandare ai
forti richiami contenuti nell’Enciclica
Caritas in Veritate di Benedetto
XVI.
L’incontro si collocherà i primi
giorni del mese di dicembre
prossimo e metterà in dialogo
esperti provenienti dalla cooperazione
sociale, dal mondo imprenditoriale,
associativo e dall’
università.