Si è conclusa con entusiasmo la due giorni educatori della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, che si è svolta lo scorso 19-20 novembre nella casa al Prelato Bassa di Fano.
La proposta è stata accolta dai nostri educatori in maniera molto positiva, sia dal punto di vista della partecipazione, sia nell’impegno di mettersi in gioco per mostrare agli altri i propri dubbi ed emozioni.
Discepolo. Sono state due giornate molto intense e profonde, sempre con il sorriso stampato sul viso. Il tema del primo incontro è stato “Il Discepolo Missionario”. Il relatore Manuel Mussolini, Presidente Diocesano di Azione Cattolica di Rimini, ha dato diversi spunti su cui riflettere e ci ha fatto capire che molto spesso l’educatore viene visto come quella figura che prima si deve formare e solo dopo può entrare in azione, ma non è così, perché sono due cose che vanno in contemporanea.
Missione. Successivamente, gli educatori, divisi in squadre, sono stati chiamati ad immedesimarsi in diverse situazioni e cercare di trovare una soluzione. E’ stato un confronto dove sono emerse diverse idee su cui lavorare, grazie soprattutto alle diverse età che vi erano all’interno dei diversi gruppi. Il secondo incontro era incentrato sulla “Missione dell’AC” e quindi che ruolo ha l’Azione Cattolica nel percorso dell’educatore. Marco Salari, ospite della seconda giornata, ha raccontato ai giovani la sua storia in AC. Poi, sono state illustrate ai giovani diverse domande riferite al loro servizio e a come vedono l’Azione Cattolica nella loro vita e sono stati chiamati a un confronto.
Confronto. Da questo confronto, sono emersi argomenti molto interessanti e profondi dove i ragazzi si sono aperti e hanno espresso le loro perplessità e punti di forza sia personali, che della parrocchia in cui si trovano. Molti educatori hanno iniziato il loro servizio da poco, post covid, e quindi non hanno avuto modo di sperimentare a tutto tondo ciò che l’Azione Cattolica offre e quello che possono offrire loro. Proprio per questo hanno espresso la loro voglia di mettersi in gioco e scoprire questa nuova realtà.
A conclusione di questa iniziativa, l’Equipe Diocesana di ACR, dopo un feedback, è rimasta molto contenta ed entusiasta, soprattutto per aver visto nuovi volti e questo ci ha riempito il cuore perché questo è un segno che “da soli si va veloci ma insieme si va lontano!”
Inoltre, è già al lavoro per le prossime proposte e non vede l’ora di continuare questo percorso insieme!