Si è svolto giovedì 3 novembre, presso il salone dell’episcopio di Cagli, un incontro di prevenzione circa le truffe a danno degli anziani, promosso dall’Arma dei Carabinieri di Cagli. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti della Stazione Carabinieri di Cagli hanno illustrato le tecniche più usate per mettere in atto le truffe ai danni di coloro che, per ragioni di età, si trovano nella posizione di fragili e indifesi. Tra queste vi sono la telefonata da falsa stazione dei carabinieri, seguita dalla visita di un “agente in borghese” che si offre di aiutare un figlio o comunque un parente che è in stato di arresto. Oppure l’abbordaggio, fuori dell’ufficio postale o della banca, da parte di una persona che si spaccia per ex compagno di scuola di un figlio e che poi chiede un aiuto economico, e che in alcuni casi viene raggiunto da un complice che deruba il malcapitato mentre il primo lo distrae.
Truffe. Oltre a queste, si parla anche di abbordaggio di uomini anziani da parte di giovani donne che offrono prestazioni sessuali, raggiunte da un complice in un luogo appartato, o la classica visita di un “tecnico del gas” che deve controllare l’appartamento perché nel condominio è stata segnalata una fuga di gas, magari ingannando il malcapitato sprigionando gas ad arte con un accendino. Durante l’incontro, il Comandante Matteo Panfili ha quindi invitato a non dare credito ad estranei che conoscono il proprio nome o quello dei familiari, visto che con l’utilizzo di internet è molto facile reperire queste informazioni. Altresì, l’invito è a non lasciare la borsa o oggetti di valore in macchina, considerati i numerosi furti anche davanti ai cimiteri, a non uscire da soli indossando gioielli vistosi, a non ritirare contante con frequenze ricorrenti e a non credere mai a chi si presenta in qualità di carabiniere o di rappresentante di un ente pubblico, perché non sono queste le modalità di contatto degli utenti.
Consigli utili. Per cui si raccomanda di segnalare episodi insoliti di cui si è testimoni e che destano perplessità, e di telefonare ad un parente o amico ogni volta che sia è contattati da estranei che chiedono o promettono soldi. Una conferenza particolarmente gradita da coloro che, numerosi, vi hanno partecipato come pubblico, in particolare per la chiarezza e il garbo con cui sono stati presentati i diversi argomenti.